caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TIRESIA regia di Bertrand Bonello

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     8 / 10  11/07/2017 23:39:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tiresia è un film diviso in due parti nettamente distinte, a loro volta speculari nei pesonaggi e persino negli attori (il doppio ruolo di Tiresia). E' un film estremamente complesso che non possiede un'unica chiave lettura ed anzi ne suggerisce più di una. L'immagini iniziali di una colata lavica simboleggia quell'inpossibilità di cristallizzare la forma, in questo caso il corpo di un trans, scelto fra altre prostitute transessuali, perchè visto perfetto nella sua natura androgina. Di conseguenza l'impossibilità di fermare un processo irreversibile, causa mancanza d'assunzione di ormoni, portano questo corpo a mascolinizzarsi sempre più. La conseguente cecità di Tiresia, accecsato dal suo stesso carceriere e lasciato morente sul ciglio della strada segna l'inizio della seconda parte con il corpo che riacquista la sua mascolinità ed al tempo stesso la perdità della vista viene compensata con la dote divinatoria di vedere oltre la vista, come la figura mitologica greca. Qui non è il corpo, bensì le parole che caratterizzano il protagonista sempre scrutato come una creatura diversa, idolatrato e persino temuto per le sue profezie. Come suggerito dallo stesso film, la vicenda di questo Tiresia è come un cerchio, dove non si vede l'inizio e nemmeno la fine. Due parti speculari, due doppi perfetti, copie l'una dell'altra. Non è il massimo della fruibilità, ma affascina senza dubbio.