ESCAPE ROOM regia di Will Wernick

Il primo è quello della schifosamente lussureggiante vita dei nostri protagonisti, fatta di stanze private nei locali, champagne, costi spropositati e una "roulette" delle carte di credito, per definire chi sarà lo sfortunato che dovrà offrire la serata al resto del gruppo. Il secondo filone è quello interno alle dinamiche dei protagonisti: la mora ha una tresca con il nostro protagonista e non sopporta il marito, tantomeno la sua attuale compagna. Potremo riassumere il tutto con "soldi e tradimenti".

La ragazza che ha organizzato l'Escape Room (perdonatemi ma dalla noia non ricordo un singolo nome) si ritrova in una gabbia, nuda, impaurita (ma neanche troppo) e assiste impotente alla morte del resto dei suoi amici. Ad un certo punto del film parte una canzoncina ODIATA dal protagonista che, per sua stessa ammissione, solo la sua ragazza in gabbia conoscerebbe. Pertanto sembra ricollegarsi finalmente qualcosa: lei era a conoscenza dei tradimenti del suo ragazzo e ha organizzato la mortale Escape Room per vederli tutti morire: insomma, una pazza. Banale, ma avrebbe avuto senso. Avrebbe anche giustificato il suo essere una pessima attrice facendo finta di piangere in gabbia. E invece..NO. Il protagonista muore a caso con una scelta di pulsanti senza senso, lei viene liberata sempre a caso, si attacca ad una cornetta interferita dal vero pazzo di turno che le comunica che sarà la prossima e che ha studiato tutta quella che era la sua vita. Ma perchè? Ma lei chi ha pagato per l'Escape Room? Ma quale è il senso di tutta sta roba se la pellicola è un Thriller e quindi non possiamo neanche essere appagati da del sano e ingiustificato splatter e/o torture porn? PERCHE'?!?! Da quello che ho intuito forse lei si sarebbe messa in contatto con l'assassino per dare un po' di "brio" alla sua quotidianità (riprendendo il filone dei tradimenti) e infatti lui le rinfaccia tutta la falsità della sua vita. Si ma..due frasi buttate così per copiare pure MALE l'idea alla base di Saw? Non ci siamo.