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SYDNEY regia di Paul Thomas Anderson

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Woodman     8 / 10  31/08/2014 14:22:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pittore di razza, esponente di un Cinema narrativo che ha il suo esponente di punta in Scorsese, PT Anderson esordisce in modo folgorante, già pronto per gli sfoggi di tecnica che saranno punti di forza di film come "Boogie Nights" e "Magnolia".

Manierista, classicista prim'ancora che eccentrico e raffinato, il Cinema di Anderson è qui già presente, sotterraneo ma palpabile in certi vezzi, sfumature, dissolvenze, scatti di trascinante furia dialogico-visiva.
Aiutato da un quartetto di interpreti ottimi, con un elegantissimo Baker Hall da Oscar in testa, Anderson sonda il territorio del postmodernismo, tocca e studia i set. Il film sembra una tesina, una prova. Che dico, lo è.
Ed è folgorante.

Paltrow intensa, Jackson istrione.
Fotografia pastello, montaggio serrato e fluido, sceneggiatura ammirevole per semplicità, ma ancora ancorata alla dimostrazione e al determinismo rigido, tipico tallone d'Achille di chi esordisce.

Algido dramma nero dal sapore di perdizione, intriso di tristezza lirica.
Un esordio magnifico.