Leonard Shelby 7 / 10 24/01/2011 17:16:41 » Rispondi Discreto esordio per Paul Thomas Anderson, che dirige un film che procede con grande classe e stile ma risulta abbastanza confuso nella direzione da intraprendere. Quando si tratta di ingranare, ovvero nella seconda parte, si nota una fatica evidente nel cambiare registro e di conseguenza la svolta tanto attesa si rivela poco efficace e non paga come dovrebbe. Rimane un film di difficile collocazione, molto elegante, nel quale spicca la figura del misterioso protagonista, Sydney. Se si tralasciano la sua abilità per il gioco d'azzardo e la capacità di risolvere problemi in tutta calma, di quest'anziano signore si sà praticamente nulla per la maggior parte del film...
Ed ecco che quindi si crea una certa attesa non soddisfatta dal colpo di scena un pò sottotono e dai risvolti poco approfonditi. Il tutto risulta comunque molto coerente, in quanto il venire alla luce dei fatti sarebbe stato troppo canonico e poco incline alla linea seguita fin dall'inizio... Meglio che tutto rimanga, molto pacatamente, nel silenzio. Ecco perchè la scena finale è semplicemente perfetta, capace di racchiudere in pochi attimi tutto il film.
E' l'unico film che ho visto di questo regista e lo giudico un buon inizio, ma l'impressione è che i titoli successivi siano di livello superiore.