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CIVILTA' PERDUTA regia di James Gray

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Thorondir     8 / 10  10/02/2018 12:01:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il film più maturo di James Gray. Nella storia di questo esploratore c'è la voglia di fuga da un'Inghilterra del "bigottismo della chiesa" che lo tiene legato al passato della sua famiglia, che impedisce alle donne di sedere al fianco dei propri mariti dentro la Società geografica nazionale e dove 400 anni dopo i conquistadores i "selvaggi" sono ancora considerati incapaci di produrre una civiltà. Fawcett fugge da tutto questo e la fuga si trasforma ben presto in ossessione. Ma cos'è questa città di Z che dice di voler trovare? Forse è in verità proprio il suo destino, come gli dirà la veggente prima della battaglia della Somme. Perchè come in quasi tutti i film di Gray c'è una tensione dicotomica tra gli affetti (in questo caso la famiglia) e la volontà di fama e gloria, per evitare di sentirsi dire dal proprio figlio "hai fallito" e per riscattare quel passato che lo tiene imprigionato.

Girare nel 2017 un kolossal antispettacolare, di due ore e mezzo, senza utilizzare effetti speciali, spendendo tanto e sapendo di incassare poco, da la cifra stilistica e artistica di un regista come James Gray, che quì produce un film epico dai tempi estremamenti classici, capace di sprigionare un pathos sempre più raro nel cinema attuale. La fotografia aiuta, le scelte registiche anche e il finale è altamente simbolico e azzeccato.

Gray nel suo miglior film, epurato dalle manchevolezze di "The Immigrant". Grande cinema.