Ciumi 8½ / 10 18/10/2009 18:52:16 » Rispondi Non si vuol pretendere di descrivere, in una sola pellicola, tutti le inquietudini che hanno toccato un’intera generazione come quella statunitense tra i 60 e i 70; ma suggerirle, rievocarle, soprattutto soffermandosi su quel senso d’insoddisfazione, di reclusione, e di tediosa solitudine, che si manifesta nella vita vagabonda del pianista mancato Robert (un meraviglioso Nicholson). La famiglia non risponde più. La madre è scomparsa e il padre paralizzato. L’amore è monotono, e la musica classica è ascoltata quasi fosse divenuta un anestetico. Le note si disperdono nei paesaggi silenziosi dell’America settentrionale; si ha il desiderio di fuggire: ma dove, se non ci si sente liberi neppure in queste immense lande aperte al cielo?