Supergiaf 6 / 10 12/09/2005 18:46:18 » Rispondi Una storia scabrosa, tetra con contorni improbabili.Il grande cinema di Sordi, Gassmann, Tognazzi, De Sica e Comencini padre non aveva bisogno di rapporti incestuosi, rapporti lesbici, corna, donne cieche ecc.Ci mancava solo un po' di droga e la pesantezza era completa.Meno male che ci sono bravi attori su tutti la Finocchiaro ma anche Giovanna Mezzogiorno.Le battute comiche della finocchiaro e del regista televisivo servono ad alleggerire il film.Una volta si andava al cinema per sognare ora si rischia di uscirne e buttarsi da un ponte.Speriamo che finisca questa tendenza auto lesionista del cinema filo ulivista a dipingere una società pessima.E adesso ci aspetta pure Nanni Moretti.Abbiamo bravi attori di cinema , ritorniamo ai nostri classici di 30-40 anni fa , facciamo remake!!!
Gianfranco (Nel 2006 votero' Berlusconi!)
astropelle 12/09/2005 19:47:36 » Rispondi Ciao Supergiaf! Hai ragione: i film della vecchia generazione affrontavano ben altri temi. Però spesso anch'essi avevano una piega fortemente drammatica, solo che essa veniva trattata con mano leggera. Non credo che il problema del pesante pessimismo mostrato dalle pellicole cinematografiche italiane sia dell'Ulivo: il fatto è che la società odierna ha perso gran parte dei suoi riferimenti -a partire dalla famiglia-. E questo si riflette nel cinema...
Supergiaf 12/09/2005 20:12:52 » Rispondi Concordiamo insieme , il che di questi tempi è merce rara . GiaF
Serpico 13/09/2005 16:18:47 » Rispondi vedo che i tuoi ideali politici si reggono su forti fondamenta.
nextam 12/09/2005 22:40:41 » Rispondi e con chi ritorniamo ai grandi classici cari amici? con muccino rubino e veronesi?