anthony 9½ / 10 26/10/2008 01:52:25 » Rispondi Miyazaki ha preso in mano la matita e, seduto davanti a un muro ( è così che me lo immagino)...fissando quel muro, è riuscito a penetrarlo..e non solo con la mente..ma proprio come se Lui, da bravo e ingegnoso fantasma, fosse riuscito ad attraversarlo, a entrarci fisicamente (mantenendo intatto l'equilibrio della propria essenza e del proprio animo) ; qui ha inizio il viaggio fantastico e metafisico de IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL : un manifesto pulito e ipnotico di arte poetica e visiva; un'opera intelligente e riflessiva..morale ma anti-moralista, sentimentale ma anti-sentimentalista. Fantasia disegnata che riesce ad intrecciarsi miracolosamente con un realismo visivo e "provato" davvero forte e sbalorditivo: la vecchia strega delle Lande ne è l'essenza vissuta...il simbolo; ...e poi... Miyazaki si sveglia, distoglie lo sguardo dal muro, posa la matita accanto al tavolo di lavoro e va a fare una bella passeggiata...il ricordo è troppo ammassato alla parete..e forse bisogna che un po' di tempo ne passi per riuscirne a scorgere di nuovo i limiti...i contorni.
Ma la cosa fondamentale è che quel sogno sia rimasto sulla carta...o meglio, sul tavolo di lavoro del maestro.
Sublime.
Enzo001 26/10/2008 11:58:48 » Rispondi Che dire? Il tuo commento è da oscar dei commenti. Hai colto perfettamente l'essenza del film; io ci ho impiegato 6 visioni.
"sentimentale ma anti-sentimentalista" sa un po' "carpe diem", non trovi?
Bravo, bravo
anthony 26/10/2008 12:07:00 » Rispondi Quando qualcosa mi trafigge divento un artista! Miyazaki mi ha trafitto ed ecco il commento. Grazie per i complimenti enzuccio!
Enzo001 26/10/2008 12:15:07 » Rispondi prego, quando è giusto è giusto. Altri non avrebbero colto subito (i prerequisiti sono, appunto, l'aver visionato le precedenti opere).