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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL regia di Hayao Miyazaki

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Tanner     6 / 10  14/01/2008 23:54:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho bisogno che mi accompagnate per mano nel giudicare il film. Ho dato 6 per non scadere nell'imbecillità del novellino e per rispettare il vostro apprezzamento nei confronti del film (facilmente notabile dalla media dei voti e dai commenti).

Non mi intendo per nulla di animazione giapponese, però vi avverto che non mi è mai piaciuta più di tanto. Non mi piace la loro complessità "quasi pallosa" in fatto di trame, amori, intrighi...

Su consiglio della mia donna ho guardato il film e l'ho scrutato fino al termine.
Credendomi un buon conoscitore del cinema e delle atmosfere in genere, vi elenco cosa ne ho compreso:

-l'ambientazione è steampunk
-la qualità grafica è eccezionale
-la caratterizzazione grafica dei personaggi è eccezionale

Cominciamo con le note negative:

- i personaggi sembrano non rispondere coerentemente con le situazioni in cui si trovano: sembrano tutti imbambolati... son tutti cosi i personaggi japan style?

-gli avvenimenti si susseguono con una venatura poetica molto incalzante, ma contemporaneamente priva di senso: le varie maledizioni, l'odio della strega e la sua potenza che presto vengono annientati e ridimensionati in una stupida vecchina grassa, la provenienza assolutamente non spiegata del bimbo-garzone Marco, i rapporti di Howl con Sullivan.. Ma dico, scherziamo? Ma che razza di polpettone è? Anche qui chiedo: ma son tutte così le trame japan style?

- l'infanzia di Howl: sophie si ritrova a vedere cosa successe a Howl da giovane. Ok, e allora? O__o

-la fine: lo spaventapasseri si era cotto di sophie, e solo con un suo bacio è tornato ad essere l'uomo che era. Una testa di rapa. Ah ok. Non puoi avere il suo cuore, dice la strega... Ok me ne torno al mio paese. La guerra può finire.

-End

Non mi dilungo ancora, vi ripeto che quello che ho scritto non è assolutamente un attacco a voi che apprezzate questo genere di animazione orientale. Vi ripeto che ho anche dato 6 per non rovinare troppo la media che vi accingete a voler tenere per questo film (mi pare 8 e più).

Ma non venitemi a dire che non posso capire perchè non mi intendo o che sono ignorante: qualsiasi persona su questo pianeta sa benissimo che un cartone del genere non può essere catalogato come capolavoro da 10 e lode.

Per chi non avesse avuto voglia di leggere la mia critica:
questo film non ha un senso logico, o ne ha uno, ok, ma molto molto blando.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  24/06/2008 16:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non mi piace la loro complessità "quasi pallosa" in fatto di trame, amori, intrighi..."
Ti capisco, abituati come siamo alle mediocrità Disney, è ovvio che ci si "perde". Devi sapere che in Giappone l'animazione è un modo di fare cinema, in occidente non si ha questa concezione.

"I Personaggi sembrano non rispondere coerentemente con le situazioni in cui si trovano: sembrano tutti imbambolati... son tutti cosi i personaggi japan style?"
Primo errore: non "Japan style", ma "Miyazaki style".
Conosci Miyazaki? Hai visto altri suoi film? Se si, quello che hai scritto non ha senso; se no, fai bene ad avere qualche perplessità. Io personalmente non li definirei proprio imbambolati...mi faresti un esempio di perdonaggi che non rispondono coerentemente alle situazioni in cui si trovano?

"gli avvenimenti si susseguono con una venatura poetica molto incalzante, ma contemporaneamente priva di senso: le varie maledizioni, l'odio della strega e la sua potenza che presto vengono annientati e ridimensionati in una stupida vecchina grassa, la provenienza assolutamente non spiegata del bimbo-garzone Marco, i rapporti di Howl con Sullivan.. Ma dico, scherziamo? Ma che razza di polpettone è? Anche qui chiedo: ma son tutte così le trame japan style?"
Qui devi aiutarmi tu, non ho proprio capito la tua critica. Hai visto il film? Come fai a definire gli avvenimenti privi di senso? Certo, la narrazione è a tratti veloce e la sceneggiatura non è il massimo, ma non credo risponda alla tua definizione. Viene tutto spiegato (a parte la provenienza del bambino), basta prestare attenzione, che evidentemente è mancata.

"l'infanzia di Howl: sophie si ritrova a vedere cosa successe a Howl da giovane. Ok, e allora? O__o"
Anche qui: hai visto il film? Ne sei sicuro? (comincio a dubitarne).
Tutto ciò è assolutamente funzionale ai fini della narrazione (il "patto" Howl-Calcifer)

"la fine: lo spaventapasseri si era cotto di sophie, e solo con un suo bacio è tornato ad essere l'uomo che era. Una testa di rapa. Ah ok. Non puoi avere il suo cuore, dice la strega... Ok me ne torno al mio paese. La guerra può finire."
Qui ti do ragione: Miyazaki avrebbe dovuto dilungarsi almeno altri 10 minuti. L'epilogo è confuso e un po' sgangherato, ma pur sempre "magico" ed infinitamente poetico. Il motivo per cui io non ho dato il massimo.
VincentVega1  15/01/2008 00:10:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
semplicemente io mi sono lasciato trasportare dai personaggi e dalla bellezza visiva di questo bellissimo film d'animazione... un pò come tu hai fatto con 300!
Tanner  15/01/2008 14:19:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi hai incuriosito e ho riguardato il mio commento a 300.
Dopo averlo rivisto gli darei 8, un voto in meno. Magari riguardando Howl invce alzerei il 6, di certo non sfiorando minimamente il 10 che qui è imperante :)
Non si possono editare le valutazioni vero?
Exodus  24/01/2008 16:50:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora, speriamo che quadruplo venga a darmi una mano...
Molto di ciò che dici è sacrosanto, specialmente per quanto riguarda il finale che ho trovato anch'io piuttosto insipido. Detto questo, 2 cose vanno dette: questa pellicola non è rappresentativa dell'animazione japan style, anzi, è piuttosto sperimentale in questo senso, prorpio perchè di norma i personaggi sono tutto fuor che "imbambolati". In questo caso, l'apparente mancanza di pathos è funzionale al tono fiabesco della storia, poichè presenta, come nelle favole nostrane, personaggi che fanno delle riflessioni anche profonde, ma dagli atteggiamenti poco espressivi.
In parole povere, il compito di emozionare non è affidato a ciascuno di loro, bensì all'insieme che, come hai evidenziato tu, è estremamente poetico.
Ad ulteriore difesa del Maestro, era estremamente difficile rendere la trama più lineare perchè il libro da cui è tratto il film è estremamente contorto e complicato.
Il finale è effettivamente frettoloso e poco coerente.
Di sicuro, se sei digiuno o quasi di animazione orientale, non è il film giusto per iniziare: ti dirotto sulla Città Incantata, che non presenta nessuno di questi difetti.
Solo una domanda, cosa ti lascia perplesso del passato di Howl?