.Kia90. 7½ / 10 24/03/2018 23:46:29 » Rispondi Questo è il mio primo approccio a Miyazaki e nel complesso non posso che dare un giudizio positivo, seppur con qualche lieve dubbio... Ma andiamo con ordine. La storia è un eccelso esercizio di fantasia, dai toni fiabeschi e onirici che catturano l'attenzione fin da subito. Da questo punto di vista rappresenta il cocktail perfetto per un bambino che, proprio per il suo non farsi troppe domande, rimane incantato da tutto ciò che il film a poco a poco tira fuori. Per questo però so già che i meriti non vanno al regista quanto all'autrice del romanzo da cui è tratto, per cui un sentito chepeau per lei. Dal lato dell'animazione e delle musiche anche qui nulla da dire, l'ho trovato davvero meraviglioso. Passiamo ora al modo in cui la storia è stata raccontata, ed è qui che comincio a storcere un po' il naso. Ho trovato diversi aspetti poco chiari, non trattati per come avrebbero meritato
Per citarne qualcuno, l'improvvisa maledizione della strega, il rapporto Howl-Calcifer mostrato sì, ma senza che venga spiegato cosa abbia spinto i due a stipulare quel contratto, Sophie che prima fa uscire Calcifer dal castello facendolo crollare, per poi rientrare a "rimontarlo"
ma lasciati all'intuizione dello spettatore che da solo (almeno la prima volta che lo vede) deve fare un notevole lavoro di ricostruzione di fatti e situazioni. Ecco, in questo ho notato che manca un po' di immediatezza, sarà perchè gli occidentali hanno un'idea di animazione diversa, più semplice e lineare, che contrasta con quella dei giapponesi che la concepiscono come un genere "serio" vero e proprio (ma in realtà basta guardare qualche anime per accorgersene). Nonostante ciò, sono riuscita comunque a farmi catturare dal film (perfetto nella prima parte, leggermente più pesante dall'incontro con Suliman in poi) che resta probabilmente una delle eccellenze del suo genere.