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THE SKELETON KEY regia di Iain Softley

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david briar     6½ / 10  19/08/2014 01:49:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film altalenante,da vedere dall'inizio alla fine nonostante ci siano staticità e lentezza nello sviluppo.
Sicuramente abbonda in clichè tipici degli horror,orientali e non,che trovo fastidiosi e irritanti.La prima parte,quella di presentazione dei personaggi e della vicenda,nel complesso convince,ma più per merito del cast che dei realizzatori.Kate Hudson dimostra nuovamente di essere un'attrice completa, credibile in tutti i generi,non solo nelle commedie che fa così spesso.Qui in particolare la si apprezza per la sua espressività variegata,che in questi film cosi inflazionati dai soliti espedienti(esempio:ingenua ragazza impaurita che urla a squarciagola con espressioni improponibili)) è una piacevole boccata d'aria fresca.Se si sapesse scegliere meglio i ruoli,magari il suo talento notevole sarebbe sfruttato meglio,e probabilmente parleremo di attrice da Oscar o giu di li.Peccato.
La sua bravura sta anche nel tener testa al carisma dell'ottima Gena Rowlands,ambigua e sospettosa al punto giusto in un ruolo chiave.Buon lavoro anche fra i comprimari.

A salvare la baracca ci pensano soprattutto gli attori,perché la regia è piuttosto convenzionale(deludente sapendo che è il regista dell'eccellente K-pax)e priva di veri e propri guizzi,a parte qualche inquadratura nelle scene di fuga,la fotografia è fin troppo buia,e la sceneggiatura non è che sia esattamente un capolavoro,spesso lenta e con dialoghi privi di ritmo.L'ambientazione invece convince,come la mancanza di quei sobbalzi con la musichetta di sottofondo, di cui spesso si abusa,mentre qui fortunatamente non accade quasi mai.

Tutto questo fino al finale,che in "The skeleton key" è uno di quelli capace di far rivalutare tutto quello visto prima,e in positivo.Non solo perché risponde coerentemente agli interrogativi,e spiega dettagli apparentemente trascurabili,ma soprattutto perché è un finale assolutamente bastardo,di quelli che lasciano l'amaro in bocca,sicuramente suggestivo.

Magari non basta a dimenticarsi di tutti i problemi del film,che decolla decisamente troppo tardi,ma basta per dargli un valore aggiunto ed elevarlo rispetto agli altri prodotti horror.Che poi è più un thriller psicologico con elementi horror,per come la vedo io,ma seguendo la catalogazione ufficiale,si può tranquillamente dire che è uno dei migliori horror USA usciti negli ultimi anni.Questo onore,che raggiunge nonostante vistosi difetti,dovrebbe dare l'idea del bassissimo livello di un genere,in USA, arrivato ormai alla frutta ,e forse anche alla verdura..