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IT COMES AT NIGHT regia di Trey Edward Shults

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Thorondir     6½ / 10  27/12/2022 23:09:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I commenti chiariscono come sempre di più si guardano i film senza provare veramente a capire che cosa ci vogliono dire...

Vero, tema rimasticato: casa isolata, morbo (ma poi, siamo sicuri sia un morbo?), arrivo di altri personaggi. Un po' "The Thing" di Carpenter, un po' thriller alla "The Lodge", un po' dinamiche di sopravvivenza alla "The Road" di Cormac McCarthy. Il problema è che però questo film non è un horror e non vuole esserlo. Non spiega cosa sia accaduto perchè non gli interessa minimamente: quello che è centrale sono gli esseri umani e il loro rapportarsi, tanto più in una situazione estrema. Ecco che il film diventa di un pessimismo nerissimo fino a quel darwinismo finale che se è repellente per lo spettatore è quanto di più azzeccato per descrivere quella determinata situazione. In definitiva Shults ci dice che il vero mostro non c'è e che è l'uomo il vero mostro: pronto ad uccidere a sangue freddo per pura ipotesi (nessuno dei tre venuti è mai mostrato "infetto"), per convincimento senza controprova, per sfiducia negli esseri umani. E i sogni del giovane, l'unico che sembra ancora avere un briciolo di umanità, l'unico che quindi può avere quei sogni, è che in definitiva quel male dietro muri autocostruiti (la porta) molto probabilmente neanche esiste. È tutto immaginato. Il male è tutto dentro l'uomo.