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SONG TO SONG regia di Terrence Malick

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Thorondir     8 / 10  14/09/2018 18:39:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Approcciarsi ad un film di Malick non è mai semplice e non solo perchè Malick è uno dei pochi che può dire di essere unico in ciò che fa, ma perchè ciò che fa non è facilmente digeribile da tutti. Non lo era il suo cinema più canonico come "La rabbia giovane" e "I giorni del cielo", tanto più non lo è la sua ultima produzione, in particolare da "The tree of life" in poi. "Song to song" non sfugge: Malick torna a raccontarci dei personaggi facendoli parlare 4 volte e utilizzando moltissimo (come da carriera) la voce fuori campo come "stream of consciousness": perchè i suoi personaggi sono spigolosi e pieni di cose non dette, come se Malick volesse farci entrare nella loro coscienza per raccontarci quello che è paradossalmente un film sull'angoscia, la paura e la difficoltà di amare con tutto se stesso. In tale altissima visione del cinema, le immagini svolgono un ruolo fondamentale e se anche posso capire che ritiene l'ultimo Malick ammorbante (io ho detestato "To the wonder"), nessuno può mettere in dubbio l'unicità poetica della immagini di Malick, che ha una capacità veramente unica di ricerca dell'immagine, coaudiuvato da un maestro della fotografia come Lubezki. Più di "Knight of cups", l'ultimo film di Malick ci porta in un mondo interno a personaggi che non vogliono essere raccondati, ma eviscerati dei loro pensieri. Un mondo ostico, ma straordinario.