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SHEPHERDS AND BUTCHERS regia di Oliver Schmitz

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The Gaunt     7 / 10  21/05/2017 23:16:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un gesto criminale inconsulto, tanto efferato quanto senza movente apparente. Sette persone freddate a colpi di pistola e nessun motivo che possa spiegare tale delitto. Questo legal thriller non vuole provare un'innocenza che non esiste, non esiste perlomeno sul fatto compiuto. Parla però di un'innnocenza che viene sconvolta da una quotidianeità sconvolgente che colpisce l'imputato, guardia carceraria appena diciassettenne nel braccio della morte del carcere di Pretoria, dove ad un ritmo quasi giornaliero venogno impiccate sette persone. Un lavoro scelto per evitare la leva militare e di conseguenza la guerra in Angola diventa un inferno giornaliero fatto di una routine di morte. Il film procede attraverso vari flashback per ricostruire i meccanismi che hanno scatenato un atto violento di quelle proporzioni. Molto efficace tutta la ricostruzione del fantomatico ultimo miglio, la stanza delle esecuzione e il post esecuzione. L'accuratezza dei dettagli può sembrare gratuita però è funzionale sia ad entrare nella psicologia dell'imputato, sia per la disumanità della pena di morte. La seconda parte non è pienamente all'altezza della prima, ma tutto l'apparato del film mantiene comunque una buona solidità, anche per le buone intepretazioni di Corgan e dell'esordiente Dowds. Nessuno può essere pastore e macellaio allo stesso tempo.