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LIFE - NON OLTREPASSARE IL LIMITE regia di Daniel Espinosa

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  03/04/2017 12:47:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non strabilierà per originalità, ma "Life" si segnala sicuramente come un signor sci-fi horror. Girato con eleganza dallo svedese d'origine cilena Daniel Espinosa, pur essendo l' ennesimo clone di "Alien", risulta costruito con invidiabile cura sfociante in un'escalation tensiva a dir poco ottima, concretizzata grazie ad una sceneggiatura che una volta lanciata non ammette attimi di respiro.
Una volta tanto i personaggi colpiscono nel segno anzichè essere la solita carne da macello, vivono mediante descrizioni ottimali, resi credibili da dialoghi difficilmente sopra le righe e da situazioni quasi mai richiedenti grosse sospensioni della credulità. Gyllenhaal e soci sono per antonomasia esempio di impotenza davanti all'insondabilità e alla grandiosità dell'universo, scienziati restii a logiche militaresche e per questo motivo in facile balia di uno spietato predatore, non malvagio, ma semplicemente guidato da normale istinto di sopravvivenza. Intriga anche l'evoluzione organica del mostro, da essere unicelllulare a creatura tentacolare il cui aggressivo modus operandi permette di sterzare un poco nel cruento.
Un film molto giocato sulla beffa, inizialmente quella che vede il miracoloso salvataggio dei reperti marziani, poi quello palesato nel finale, tra l'altro buono per far scorrere qualche brivido sulla schiena. Ottimo il lavoro sugli interni dell'astronave e ben gestita l'assenza di gravità, che rispetto al già citato "Alien", in questi film "con mostro a bordo" è una sorta di novità.
Roba riciclata ma di notevole spessore.