VoodooSeer 5 / 10 24/05/2017 00:44:44 » Rispondi Rispetto a Prometheus in Alien Covenant c'è la paura di osare. L'insufficienza che metto sta tutta qui: non tanto nelle prove attoriali, eccezionale Fassbender mattatore della serie, anonimi e già dimenticati tutti gli altri personaggi, non tanto negli effetti speciali o nell'atmosfera di tensione, quanto nella direzione che è stata intrapresa dopo quanto di buono era stato seminato su Prometheus. Spiego più esplicitamente nello Spoiler.
Con Prometheus, sapendo che non si sentiva la necessità di un nuovo clone di Alien1, si è puntato su una tematica alta e ambiziosa: il mistero della nostra creazione. Il fascino dell'atmosfera del film è innegabile: la ricerca di risposte, anzi DELLA risposta per l'umanità. E così nasce l'idea della razza degli ingegneri, dell'arma batteriologica, del misterioso disegno da parte della razza aliena di provare ad annientarci dopo averci creato, del fallito tentativo di comunicare con i creatori: tutte le risposte o presunte tali, è ovvio che non si possono dare risposte assolute su un tema del genere ma si possono fare delle domande, rimandato al prossimo atteso film.. anzi no, non c'è alcun rimando: via gli ingegneri, distrutti in 30 secondi scarsi da David utilizzando la loro stessa arma batteriologica, tolto il fascino del mistero della ricerca, cosa resta? Un nuovo clone di Alien, arieccoci, con il creato David che gioca a fare il creatore; evidentemente Scott vuole forse suggerirci che il mistero non sussiste, si crea e si distrugge la vita per il gusto e la possibilità di farlo come un gioco senza morale. La linea di Prometheus è così cancellata e si torna a camminare su binari più sicuri ma anche strabusati. Covenant non rischia, non prova a rilanciare dopo la puntata del primo capitolo, e il risultato è mediocre. Ora ci attendono uno o più film con xenomorfi che fanno venire mal di pancia agli esseri umani, in attesa di ricondurci alla Nostromo del primo Alien e chiudere così il cerchio: che noia!