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WILLARD IL PARANOICO regia di Glen Morgan

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  08/09/2009 11:37:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Atmosfere gotiche, quasi surreali, per questo strano film che sembra uscire direttamente dagli anni ’80.Non esattamente un horror,più un racconto nero di disperazione,solitudine e follia.Willard è un uomo particolare,non ha amici,è timido e vive succube della madre malata.Esce solo per andare al lavoro dove le cose non vanno certo meglio.Infatti è vittima di tremende angherie verbali e psicologiche da parte del capo,quel pazzoide di R. Lee Ermey (chi non lo conosce peste lo colga) sempre perfetto in ruoli sgradevoli e sopra le righe.
Il regista Glen Morgan non cavalca certo le mode,sceglie uno stile sorpassato che può ricordare alcuni lavori di Tim Burton per approccio e tematiche trattate,ciò ravvisabile sin dai fantasiosi titoli di testa.Innegabile che a tratti paia di trovarsi in una fiaba dark in cui tutto è possibile,anche che un uomo riesca a addestrare un’orda di topi con estrema facilità per poi piegarli alle proprie volontà malsane. Notevole l’interpretazione di Crispin Glover,perfetto nel ruolo di questo novello pifferaio di Hamlin.La pellicola scorre piacevolmente,c’è poco sangue ma spesso si respira una buona tensione,si sarebbe potuta approfondire meglio qualche situazione, mentre il personaggio di Laura Harring,la brava attrice mora di “Mulholland Drive”,appare superfluo.A lungo andare si patisce un poco la monotonia delle ambientazioni,praticamente solo due, mentre la mente vola a Psyco in più occasioni sino al palese omaggio finale al capolavoro di Hitchcock.