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RICK AND MORTY - STAGIONE 2 regia di Wes Archer, Juan Meza-Leon, Dominic Polcino, Bryan Newton

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hghgg     9 / 10  01/06/2017 21:50:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorprendente, ricchissima, spiazzante, drammatica. Oltre tutto, comunque, ancora molto divertente.

Non ha freni e per me è un capolavoro che piazzo tra le mie serie tv preferite "Rick and Morty" che con questa stagione raggiunge l'apoteosi.

Lo stile è quello della prima stagione, le idee e le sceneggiature, le soluzioni tirate in ballo in maniera spesso geniale nel nome del "La Fantascienza rende tutto possibile", diventano a volte se possibile ancora più audaci.

La quantità di idee, citazioni e colpi di scena che "Rick and Morty" è capace di mettere in campo in un singolo episodio mi lascia sempre di stucco, così come il modo intelligente di utilizzare lo sci-fi e il citazionismo, reinventando, rivisitando, modificando.

Penso a "Big Trouble in Little Sanchez". In questo episodio trovano inizialmente persino spazio i vampiri, poi il carisma adolescenziale del mini-Rick che maschera un dramma più profondo all'orizzonte. C'è Carpenter (già dal titolo) e con la parte di episodio dedicata a Beth e Jerry e alla loro ennesima crisi matrimoniale non poteva mancare l'omaggio bellissimo a "Alien" con la strepitosa Beth/Xenomorfa che è una fìgata (Sarah Chalke può dire di aver fatto anche questo ora, l'Alien, bella mia) e con uno sviluppo ovviamente del tutto geniale e imprevedibile.

Quante soluzioni geniali, divertentissime, spiazzanti. Quante belle idee mettono in campo i signori che hanno ideato e che scrivono questa serie.

L'asilo dei Jerry è una cosa meravigliosa, se ci penso ancora rido, una delle idee più bàstarde e divertenti. Questo nell'episodio del sicario alieno, di Rick contrabbandiere di armi, del videogioco interattivo "Roy" (una delle idee e delle cose più belle di tutto "Rick and Morty" secondo me) e ovviamente di Fart, con tanto di finale, come accade non di rado, sofferto e drammatico. Tutto in venti minuti, con dialoghi, caratterizzazioni dei personaggi e sceneggiature lodevolissime.

Non cito tutti gli episodi ma almeno "Auto Erotic Assimilation" che è un vero e proprio capolavoro assoluto (e nel marasma di cose ci scappa pure una citazione del "There's no place like home" di Judy Garlandiana memoria) dove succede di tutto si ride e ci si emoziona e veramente, ribadisco, c'è dentro di tutto, va menzionato così come l'altro capolavoro assoluto di questa stagione "Total Rickall" (Philip K. Dick poteva mancare ?).

Ecco provate a guardare "Total Rickall". Guardate la quantità di idee, di svolte, di scene, di personaggi, di citazioni e di robe varie che ci sono qui dentro, sempre in venti minuti. Sono gestiti benissimo, è roba pazzesca. Una trama e un ritmo inarrestabili, fòtte il cervello, perché te lo fòtte, e tiene sempre con il fiato sospeso. Guardate un po' che costruzione eccelsa della sceneggiatura, guardate come lo spettatore è continuamente spiazzato e ingannato dagli eventi, già, ingannato: strepitoso come la trama ci porta fin dall'inizio in una direzione seguendo un preciso personaggio, ci proietta nel delirio narrativo a seguire e con il finale invece ci regala uno spiazzante colpo di scena su quel personaggio, lasciandoci gustosamente shockati. Geniali, con quel finale allo stesso tempo surreale e amaro.
Ma c'è anche tanta azione in questo episodio, càzzutissima la rivalsa di Rick e famiglia contro gli "intrusi" così come c'è tanta psicologia. Cosa è reale e cosa non lo è davvero, tema caro a Dick, e come riconoscere e distinguere le due cose ? Bellissimo. Meravigliosamente surreale e fantasiosa l'infinita galleria di personaggi che popola questo episodio. E poi ci si diverte a scovare le innumerevoli citazioni.

La più spiazzante in "Total Rickall" è la macro-citazione da "Buffy" eh si. Perché l'idea dei falsi ricordi è stata ispirata ad uno degli autori dall'entrata nella serie del personaggio di Dawn, la "leggendaria" finto-sorella di Buffy. E quando anche una terrificante trovata da horror-novelas come quella nelle mani di Rick Sanchez e compagnia diventa un capolavoro allora vuol dire che questa serie ha qualcosa di speciale.

Menzione a parte per l'ultimo episodio della stagione: se avevo bisogno di qualcosa in più per innamorarmi definitivamente di "Rick and Morty" ora ce l'ho, me l'ha data questo episodio. "The Wedding Squanchers". Mi ha lasciato commosso, incàzzato, stordito, preso a pugni nello stomaco, esaltato. Birdperson... Il matrimonio, la federazione, quel maledetto tradimento (

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER) ci sono rimasto malissimo. Colpo di scena devastante, questo episodio è scritto persino meglio del solito. Il nuovo pianeta e poi il finale, quel finale... Capolavoro. La scelta di Rick... Niente avevo le falene nelle budella alla fine.

Un finale di stagione esaltante per una serie magnifica che, dal maledetto e splendido episodio del 1 Aprile che ha introdotto la terza stagione promette ancora fuochi d'artificio ma, voglio sbilanciarmi, credo che "The Wedding Squanchers" resterà un apice difficilmente replicabile.

Serie da amare.