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L'IMMAGINE ALLO SPECCHIO regia di Ingmar Bergman

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Mpo1     8 / 10  24/08/2005 23:38:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come 'Scene da un matrimonio', anche 'L'Immagine allo specchio' nasce inizialmente per la televisione. La versione integrale consisteva di 4 puntate per un totale di oltre 3 ore, mentre la versione cinematografica dura circa 2 ore. Questo fatto può spiegare alcuni squilibri e lacune nella versione corta (si fa per dire ), che è quella che ho visto io: probabilmente il film risulta più compatto e coerente nella versione integrale.
Il film racconta di una donna che sprofonda in un esaurimento nervoso, causato dal riaffiorare di ricordi d'infanzia e connesso a terribili incubi. Bergman cerca di coniugare una parte realistica con una più onirica ed inquietante (presente già in molti film precedenti, da 'Il Posto delle fragole' a 'L'Ora del lupo') ma, nonostante il fascino di alcune sequenze oniriche, non ci riesce del tutto (almeno nalla versione che ho visto io). Le tematiche del film sono cmq molto interessanti, e come sempre il film si può prestare a più livelli di lettura.
Liv Ulmann protagonista assoluta, in una delle sue migliori interpretazioni (per cui ha vinto molti premi ed è stata pure candidata all' oscar). Accanto a lei, Erland Josephson, suo marito in 'Scene da un matrimonio', che qui è l'amico bisessuale. C'è pure il glorioso Gunnar Bjornstrand che, dopo tanti ruoli importanti in precedenti film di Bergman, qui è ridotto a fare il nonno rimbambito...
Il titolo americano 'Face to Face' traduce letteralmente quello originale. Il titolo italiano mantiene più o meno lo stesso concetto, colegandosi anche a 'Come in uno specchio', precedente capolavoro di Bergman.