emans 6½ / 10 14/01/2018 17:53:54 » Rispondi In questo secondo film di Maccio la critica sociale è piu' protagonista rispetto al primo film a discapito della comicita', sempre presento ovvio, ma con un calo di gag riuscite. Da questo punto di vista tolta la prima parte si ride davvero poco. Ma resta il messaggio nero sull'avidita' di alcune trasmissioni, sul sadismo dei giornalisti e sui compromessi della polizia. Attacchi serrati e riusciti. Il protagonista è un sindaco di un paesino sperduto degno protagonista di uno dei documentari della serie "Mario", uno dalla voce stridula, spesso fastidiosa, che utilizza un dialetto a volte incomprensibile. Inizialmente bisogna farsi un po' l'orecchio ma una volta abituati il risultato finale diverte e non poco, tanto che ho deciso di fare un viaggio da quelle parti per accendere un cero a San Ceppato!