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LA LEGGE DELLA NOTTE regia di Ben Affleck

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Thorondir     7 / 10  14/04/2022 11:49:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla sua ultima opera dietro la macchina da presa (almeno per ora) Affleck confeziona un film tanto visto e rivisto nella prima parte (dinamiche classiche del gangster-movie su cui altri hanno detto tutto ciò che c'era da dire) quanto interessante nella seconda; quella in cui il film mette in campo la storia degli Stati Uniti: la depressione, il KKK e il razzismo, il binomio conflittuale tra cristianesimo cattolico e protestante e l'afflato evangelico ancora ben presente oggi nel sud (impersonato dalla redenzione interpretata da una splendida Elle Fanning). È quando il film trova una sua dimensione maggiormente intimista (il dialogo tra Affleck e la Fanning al tavolo del locale) e quando indaga il senso di colpa latente del personaggio principale (un non-gangster che sarà gangster ma senza volerlo realmente essere) che troverà un suo equilibrio, un qualcosa da dire che non sia il ripetere gli stereotipi del genere che invece inflazionano la prima parte dell'opera. E la dipartita dei due personaggi femminili è il richiamo ad un mondo profondamente maschilista in cui le azioni degli uomini colpiscono direttamente e indirettamente le donne, oltre a riprendere uno dei topoi classici della cinematografia e della storia statunitense, ovvero il tema di una violenza fatalista e onnipresente.

Da menzionare inoltre fotografia, scenografia e costumi: sono azzeccati senza essere invadenti, senza costituire una ricerca estetica che possa "mangiarsi" il film.