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FEMME FATALE regia di Brian De Palma

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julian     6½ / 10  28/10/2008 22:03:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente non mi aspettavo un film così arduo.
Potrebbe essere un capolavoro in alcuni momenti, ma una ****** pazzesca fantozziana in altri.
Si apre con la mega citazione a La fiamma del peccato e già questo basta a spiegare a quale tipo di film è tributato Femme fatale e a chiarire gli ottimi gusti del regista.
I primi 20 minuti, ovvero quelli del Festival di Cannes con il furto dell'abito serpentesco, sono da antologia, pura esercitazione di stile, delirio di onnipotenza registica zeppo di virtuosismi tecnici.
La scena lesbo, le magnifiche inquadrature, il meccanismo perfetto della tensione, la musica in sottofondo e il lento scorrere delle immagini funzionale al tutto: è un gran De Palma qui.
Femme fatale poi prende una piega diversa soprattutto col personaggio del fotografo interpretato da Banderas, vero punto interrogativo del film: perchè lui ?
Stranissimo il modo in cui De Palma sceglie di evolvere la storia. Trasforma quello che era un semplice thriller in una sorta di fantasy psicologico dove c'è la possibilità di guardare avanti a noi o di tornare indietro.
Mi pare proprio che il regista non sapesse dove andare a parare: mischia generi, storie, idee. Esce un film confuso, da prendere con le pinze.
Tuttavia si può tornare all'ipotesi dell'esercitazione di stile... e se tutto il film lo fosse ?
Come se De Palma dicesse "Sono talmente bravo con la telecamera che apprezzeresti qualsiasi cosa io faccia, anche la più grande boiata".
Implicito il complimento (come se poi dipendesse da lei) alla madre della Romijn. La scena del suo spogliarello ha un nonsochè di affascinante...