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IL DIRITTO DI CONTARE regia di Theodore Melfi

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EddieVedder70     6 / 10  17/09/2017 21:59:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Classico canonico e scontato polpettone americano sul riscatto, sui diritti, sulla superiorità americana quando si fa "gruppo". Film perfetto, in era Trump, per riscattare le mancanze di riconoscimenti (anche cinematografici) attribuiti alle persone di "colore", ai più deboli, alle minoranze. La storia è una versione meno romanzata di "Imitation Game" e come tutte le storie tratte dalla realtà ha il pregio di svelarci passaggi e aneddoti ai più sconosciuti, ma il limite di non aggiungere "effetti speciali" (artefatti o meno) da far balzare lo spettatore sulla sedia. Il canovaccio ha tutto per piacere a tutti e niente di originale, di fresco, di memorabile. Bello rivedere K. Costner non in un B-movie, mentre la Dunst si ritaglia il solito ruolo da "*******" buona. Le 3 protagoniste, infine, fanno il loro compito senza sorprese. Colonna sonora non pervenuta.