Norgoth 7 / 10 26/02/2017 18:28:05 » Rispondi Per me, promosso. Non a pieni voti, perché fare un seguito di un film già autoconclusivo e perfetto com'è di suo non è semplice. Tuttavia, Danny Boyle riesce nella non facile impresa di fare un film aderente al precedente, visti gli onnipresenti flashback, ma diverso per quanto riguarda la resa. Qui, infatti, i protagonisti sono invecchiati, ma nonostante ciò, se da un lato lo accettano, dall'altro non lo accettano affatto e pensano di avere lo slancio dei vent'anni, quando invece di quegli anni gli è rimasta solo l'incoscienza... e i rancori che il finale del primo Trainspotting ha lasciato. La resa finale è più che buona, e sicuramente seguire questi quattro adulti-non adulti nelle loro vicissitudini fa da un lato sorridere, dall'altro suscitano una gran amarezza. Il film fa vedere quanto possa essere davvero vuota e squallida la vita, quando nasci un numero zero e tenti disperatamente di dargli quella svolta che nel copione della tua esistenza non è previsto... e pertanto non arriva mai. Concludendo, un seguito riuscito. Dimenticavo la colonna sonora superlativa.
Nota a margine: il discorso, presente anche qui, del "Scegli la vita", ovviamente aggiornato ai "traguardi" dei giorni nostri, è eccellente e desolante tanto quanto quello del primo.