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MOONLIGHT - TRE STORIE DI UNA VITA regia di Barry Jenkins

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VincVega     7½ / 10  16/02/2017 10:55:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

---- COMMENTO CON SPOILER -----
Finalmente esce anche da noi l'ultimo lavoro acclamato di Barry Jenkins, vincitore del miglior film agli ultimi Golden Globe e di tanti altri premi nei festival in giro per il mondo, conquistando i favori della critica.
La pellicola racconta la progressiva scoperta dell'identità per un ragazzo di colore, in un ambiente che ti cambia, ti trasforma, quello della comunità afro-americana, in cui bisogna sopravvivere e nascondere certe "debolezze".
I primi due atti raccontano, appunto, la consapevolezza del protagonista prima a 9, da bambino si rifugerà da uno spacciatore che lo prenderà sotto la sua ala protettiva, poi a 16 anni, in piena adolescenza con tutti i problemi che un ragazzo può avere, tra cui la tossicodipendenza della madre, emarginazione e bullismo a scuola, che terminerà con una scena di grande impatto.
Nell'ultimo atto, Chiron è diventato adulto, soprannominato da tutti Black, un criminale rispettato (con i denti d'oro), improvvisamente ritrova il compagno di cui era innamorato e la facciata che si era costruito cade. C'è un ritorno alle origini, ritornano i silenzi di quando era bambino e l'imbarazzo di quando era adolescente, fino ad un commovente e liberatorio finale.
Il regista scava bene nel profondo, "Moonlight" è un potente e allo stesso tempo delicato dramma intimista, spogliato di quei classicismi gangsta che puoi trovare in film simbolo come "Nella giungla di cemento" o "Boyz in the Hood".
Grande cast, dai tre attori che impersonano Chiron ai comprimari, i bravissimi Mahershala Ali (chi guarda "House of Cards" lo riconoscerà) e Janelle Monáe, rispettivamente nei panni dello spacciatore e della compagna cui il protagonista va a rifugiarsi nei momenti di sconforto; inoltre grande performance di Naomi Harris nei panni della madre tossica e assente del protagonista.
"Moonlight" è un film importante, soprattutto per la comunità afro-americana, ma se devo fare un appunto al bravissimo regista, è che forse in certe situazioni poteva andarci più pesante, rimane sempre abbastanza delicato, anche se forse questo è uno dei marchi di fabbrica della pellicola.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  19/02/2017 19:59:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento modificato. Se per commentare il film ti è necessario raccontare parte della trama avvisa almeno il lettore. Grazie.
Rollo Tommasi  23/02/2017 19:02:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bah.. Io ho trovato che il messaggio di denuncia del film fosse sterile e poco incisivo.
La bravura di Mahershala Ali in che consiste, nella linguetta sorniona o nel modoparticolare in cui spaccia droga??
I gusti sono fondamentalmente soggettivi.
Avevi dichiarato lo spoiler, quindi ti sei comportato correttamente con gli utenti..
VincVega  25/02/2017 12:47:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A distanza di giorni mi sono reso conto che il 7 e mezzo è troppo, è un film fondamentalmente sopravvalutato, forse negli Stati Uniti il messaggio è più sentito per la comunità nera, per quello che ha avuto tantissime recensioni critiche molto positive. Comunque un 6- 6 e mezzo lo merita.