Rand 7 / 10 26/03/2012 11:17:09 » Rispondi Billie August è un regista da dramma, anche se condensare le pagine di les miserables di Victor Hugo è missione impossibile, ciò si nota nel montaggio, alquanto frenetico soprattutto quando Jean deve fuggire dall' ispettore, così le fughe si condensano in un turbinare che poco lascia allo spettatore una corsa per riuscire a rendere l'opera nella sua interezza, cosa che non avviene soprattutto nel finale tirato un pò via. A parte questo il dramma si rivela comunque ben girato e strutturato, Liam Neson nel ruolo del protagonista non sfigura, ma è Geoffrey Rush che gli ruba la scena, con la sua crudeltà implacabile che lo porta a perseguitare un poveraccio semplicemente perchè "gliela fatta". Uma Thurman nel ruolo della madre di Cosette che è interpretata da una bellissima Claire Danis. Certo la storia d'amore e le vicende della Comune di Parigi sono un pò velocizzate, questo è il maggior difetto del film, anche se il finale che non mi aspettavo del tutto, lascia interdetti per la stupidità umana
il commissario si uccide perchè non può sopportare di aver sbagliato su Jean Valiejant, che si è ravveduto, diventando un benefattore e adottando la figlia di una povera prostituta che è morta.
La scena più magistrale è secondo me quando va a prendere Cosette, gli offorno di venderla e lui chiede quanto costa
il bastardo avido e ingannatore che assieme alla moglie brutalizza e vessa la bambina facendola lavorare non avrà i 500 franchi perchè la legge impedisce di vendere bambini, anche se dice ci si può accordare, così la lettera della madre morta permette a Jean di liberare Cosette dalla sua prigionia.
Belli i costumi, la musica e le ambientazioni, girate in Repubblica Cecha e a Praga, in sostanza un buon film che comunque scorre bene.