albert74 7 / 10 05/07/2017 03:02:54 » Rispondi 80 impiegati si recano, come sempre, al posto di lavoro, un grigio edificio governativo nel mezzo del nulla sperduto nella campagna vicino Bogotà in Colombia. Nel mezzo di una qualsiasi giornata lavorativa inizia l'incubo. Una voce in microfoni nascosti nei vari piani dell'ufficio avverte tutti che inizia il test... a loro insaputa. Ognuno dei presenti deve uccidere almeno 2 persone se non lo farà un microchip impiantato nel loro cranio esploderà. Sono sorvergliati, le finestre vengono prontamente sbarrate da zaracinesche blindate, e il palazzo si trasforma in un grande cubo da cui è impossibile uscire. Inizia così questo particolare film, non originale ma girato magnificamente, molto scorrevole e incalzante fin da subito. Certo il tema come già detto non è nuovo (vedi the cube, stanford preason experiment, il giorno prima). Anche qui è presente quell'entità anonima (governativa? militare?), quella sorta di grande fratello che tutto controlla. Gli impiegati sono carne da macello, pezzi sacrificabili, criceti in un labirinto pronti ad essere uccisi. Non ci sono trappole, non ci sono misteriosi oggetti di tortura come in the cube. Ci sono delle persone che - per sopravvivere - si trasformano in macellai, altri in prede. Volendo è possibile ricercare anche una certa dose di ironia, di sarcasmo nel vedere degli impiegati soccombere a colpi di ascia, o uccidere con tutto ciò che gli capita a tiro, trasformarsi in bruti, in assassini. Il film prosegue in questo modo. L'uomo alienato si trasforma in bestia feroce. Eticamente e moralmente ripugnante quanto si vuole ma il messaggio è chiaro: è in gioco la vita di ognuno, ognuno pensi a se. Alcuni vanno oltre e sono disposti a mettere in gioco i propri valori morali nel tentativo disperato di rimanere in vita.
Vale la pena (nello spoiler) raccontare il resto del film che vi consiglio caldalmente. Non so se si possa definire un triller o uno splatter (certo di sangue ce n'è parecchio) ma devo dire che - malgrado non sia un capolavoro e i dialoghi siano ridotti all'osso, funziona e mi è piaciuto molto.
Dopo i primi momenti di incredulità e di sgomento gli 80 impiegati decidono di provarle tutte per scappare: dalla fiamma ossidrica per forzare le porte di metallo, fino a dei messaggi di aiuto da appendere sul tetto. Ogni espediente non va a buon fine. Dal tetto vengono crivellati da soldati appostati all'esterno. Alcuni vengono uccisi con le bombe impiantate nel cranio; i dirigenti, implacabili e spietati, si organizzano, rubano la chiave dell'armeria al piano terra e iniziano a uccidere gli altri impiegati disarmati, iniziando dai più anziani. Alla fine, ricevono l'ordine di uccidere tutti e si mettono all'opera. Un'impiegato e la sua ragazza cercano di opporsi, mentre un'altra impiegata riesce a nascondersi e tenta di fuggire. saranno tutti uccisi ma questo giovane impiegato riesce a sopravvivere, solo lui e, dopo lo scontro con il dirigente dell'azienda il test ha termine. una delle porte blindate si apre e lui viene condotto fuori da due soldati. viene portato in un hangar in cui incontro un laido figuro, un militare, vestito di nero, dalla faccia deturpata che gli pone delle domande. il ragazzo - molto astuto - è riuscito a procurarsi dai cadaveri degli impiegati, prima di uscire, le microcariche con le quali riuscirà ad uccidere i militari e il loro capo. Finalmente, ormai unico superstite, si allontana. Gli ultimi fotogrammi mostrano tantissime telecamere e diverse persone. Si tratta di diversi esperimenti nel mondo! non è l'unico caso.