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10050 CIELO DRIVE regia di John R. Leonetti

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  04/08/2017 10:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ispirato dal famigerato massacro di Bel Air John R. Leonetti punta molto sull'essenzialità: la storia la conosciamo tutti, per cui evitati preamboli noiosi si entra subito nel vivo dell'azione. Le atmosfere tensive sono per lo più efficaci accentuate da un ottimo lavoro sulle luci e dall'astuta scelta di non mostrare in volto gli assalitori: ovvero seguaci di Charles Manson, ragazzi poco più che ventenni, qui immaginati come esseri oscuri, quasi ultraterreni, spietati e ancor più sinistri se si pensa responsabili dei terribili fatti che in quella sciagurata notte del 8 Agosto 1969 causarono la morte della giovane attrice Sharon Tate (all'ottavo mese di gravidanza), e ad altre quattro persone (il parrucchiere della diva, una coppia di amici e uno sventurato di passaggio), tutte massacrate senza alcuna pietà.
Il film ripercorre schematico i fatti senza pretendere di risultare inattaccabile nella ricostruzione delle varie situazioni, sfrutta i vari clichè di questo genere senza originalità ma con attenzione e soprattutto lascia molto la violenza fuori campo, un po' per rispetto delle vittime, un po' per lasciare allo spettatore la possibilità di continuare ad immaginare l'efferatezza di quei delitti purtroppo entrati nella storia.
"Wolves at the door" non sembra avere importanti carte in regola per piacere, eppure riesce ad appassionare (anche grazie alla ridotta durata) e a instillare una certa inquietudine alimentata dalla mancanza di un movente plausibile. Discreto il cast, brava Kate Cassidy anche se la bellezza della Tate era francamente altra cosa.