STEn 7½ / 10 01/02/2018 00:50:37 » Rispondi La recitazione e la regia da soli farebbero di questo film qualcosa sicuramente di godibile. Tuttavia l'aspetto che più mi ha colpito è il finale. Non aspettatevi un finale alla Shyamalan, sia chiaro. Se Shyamalan ci ha abituati a film la cui prospettiva viene sconvolta e capovolta sul finale grazie ad una verità finalmente rivelata (Sesto senso e The village) in questo caso c'è una progressiva evoluzione del film, il quale man mano rivela degli aspetti che lo connotano come un film diverso (nel senso di appartenza ad un genere cinematografico) rispetto a quanto potesse far pensare all'inizio. Questa trasversalità di genere di certo non potrà piacere a tutti ma se non altro è qualcosa di nuovo.
Mi riferisco sopratutto alla battuta finale di Bruce Willis, nei panni del protagonista di Unbreakable, che stabilisce che gli spazi narrativi dei due film coincidono. Questo getta una luce diversa su tutto il film, che di fatto assume i connotati di un film sulla genesi di un supercattivo da fumetti: l'orda.