e il prossimo film porterà il predestinato a confrontarsi con l'orda
Split è un film semplice, ma che si POGGIA su di un idea FORTE, lo sviluppo di più personalità per sopravvivere, una nuova forma di evoluzione, Kevin è un esempio, che ne cela 23 di personalità, il regista volutamente ci mostra solo cinque o sei personalità, ma sono sufficienti. Tra Dennis la signorina Patricia, David, Owen bene o male sono più o meno CONTROLLABILI, dimenticavo Greg. Il rapimento delle ragazze scatena le personalità, che si combattono per prevalere, e non far riemergere la BESTIA che non è altro
che la personalità primordiale di Kevin, quella che l'ha fatto sopravvivere agli abusi della madre. Un essere animalesco, feroce, forte e quasi invulnerabile, il prossimo passo dell'evoluzione umana
"sei quello che vuoi essere" questa semplice battuta delinea quello che è Kevin, una cosa che neanche la sua psichiatra a capito. Il film è teso, duro, ambientato quasi completamente in due posti: l'abitazione di Kevin e lo studio della psichiatra. McAvoy riesce senza a diventare una macchietta a rendere le personalità, in maniera ottima, OVVIAMENTE il regista cita i suoi due registi di riferimento Hitchkok e De Palma ( vestito per uccidere, doppia personalità) ma le dinamiche creano un intreccio perfetto in cui la sceneggiatura di Shylaman si incastra perfettamente. Tra le ragazze un plauso ad Anya Taylor-Joy l'interprete di Casey. Che alla fine
dato che Dave sentirà la notizia alla Tv, e il personaggio del predestinato vive a Boston
Insomma FORSE il ritorno di Shylaman ai film thriller e di suspence è un nuovo inizio per il regista di origini indiane, che potrebbe riservare sorprese.