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AUTOPSY (2016) regia di André Řvredal

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  23/02/2017 12:39:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tommy e Austin, rispettivamente padre e figlio, sono proprietari di una sala autoptica posta al piano interrato della loro dimora che probabilmente tanto piacerebbe a Tim Burton.
Meticolosi e professionali collaborano con la polizia locale, riuscendo a far luce anche sulle cause di morte più complesse.
I problemi cominciano con l'arrivo nella morgue di una giovane e bellissima donna, ritrovata esanime sul luogo di un efferato delitto in circostanze a dir poco misteriose. L'analisi del cadavere svela particolari impressionanti, ingarbugliando sempre più la situazione mentre fatti inspiegabili rendono l'atmosfera carica di inquietudine.
Molto giocato sulla suspense grazie ad un buono lavoro su sonoro, apparizioni misurate e presenze indefinibili, perfettamente ambientato in un luogo claustrofobico riecheggiante architetture gotiche, "The autopsy of Jane Doe" è un'intelligente revisione dell'horror classico con allegato un bel mistero.
Francamente anche chi non avvezzo al genere può arrivare facilmente alla vera natura della salma, ma ciò non determina una sfioritura dell'interesse. Anche giungendo a svelare anzitempo l'arcano, la pellicola resta godibile grazie ad una narrazione essenziale e sempre centrata. Non siamo in presenza di un nuovo "Aftermath", ma le scene dell'autopsia vengono mostrate senza filtri, con distacco professionale, senza evidenziare il particolare macabro o disgustoso. Un gore controllato quindi, che non ha alcun prefisso shockante visto che si preferisce ricorrere al contributo tensivo offerto da immagini e suoni.
Da sottolineare la buona prova della coppia Cox/Hirsch ed il bel lavoro sulle luci, dietro la mdp c'è Andrè Ovredal, qualche anno fa autore dell'originalissimo "Troll Hunter".