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COME IN UNO SPECCHIO regia di Ingmar Bergman

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impanicato     8½ / 10  17/11/2014 21:10:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cos'é Dio? Una visione di una pazza? Un essere crudele? O indifferente? Per il regista é possibile anche un'altra chiave di lettura: Dio é amore, l'amore tra le persone che dovrebbero aiutarsi l'un l'altro e volersi bene, non é possibile definirlo in modo diverso. Solo l'amore puó riempire i cuori, mica un ente invisibile, che non entrerá mai da quella porta.
Altro tema fondamentale é quello della mancanza di comunicabilitá tra i protagonisti, alché Minus dice alla "piccola" Karin: "Mi domando se tutti vivano in un proprio mondo". Indicativo a riguardo anche quando in quel magnifico finale, il figlio si meraviglia di essere riuscito a parlare intimamente con il padre. Tutto ció ruota attorno alla malattia di Karin: figlia, moglie e sorella, che non é mai riuscita ad esprimersi come vorrebbe.
Se non sbaglio, primo film di Bergman nella tanto amata isola di Faro che fa da cornice meravigliosa a questa pellicola. Eccellente la fotografia, diretta come al solito dal superbo Sven Nykvist. Ottime le prove degli attori, su tutte una bellissima Harriet Andersson, forse la sua miglior performance della carriera.
Personalmente, un gradino sotto ai suoi capolavori, ma comunque un gran bel film.