nocturnokarma 8½ / 10 17/01/2013 12:12:31 » Rispondi Un capolavoro mancato ed incompleto.
Per un'ora e un quarto Bergman affronta i temi universali dell'amore come compromesso tra umiltà ed egoismo, la ricerca di Dio e del senso del dolore, il ruolo della famiglia e dell'arte (come nel "Settimo sigillo". Per un'ora e un quarto Bergman tocca dei livelli di qualità sconosciuti al cinema precedente (non solo il suo cinema). Sublime nella regia, nelle scelte narrative, con un amore incestuoso descritto senza sbagliare una virgola, un'inquadratura, una parola.
E grazie a una Harriet Anderson strepitosa, ripeto, per un'ora e un quarto siamo di fronte ad uno dei massimi capolavori di sempre. Poi il finale verboso e troppo esplicito lascia l'amaro in bocca.