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COME IN UNO SPECCHIO regia di Ingmar Bergman

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Mpo1     10 / 10  09/08/2005 00:46:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Come in uno specchio' è il primo film di una trilogia che comprende 'Luci d'inverno' e 'Il Silenzio'. E' anche un film che segna una svolta importante nell'opera di Bergman: 'Come in uno specchio' è il primo dei cosiddetti "drammi da camera", film concentrati su un gruppo ristretto di personaggi che si muovono in uno spazio chiuso, in cui viene delineata una situazione più che una serie di eventi. Oltre allo stile, anche le tematiche sono quelle di molto cinema d'autore di quegli anni: l'impossibilità della comunicazione, la difficoltà dei rapporti umani, l'angoscia esistenziale, l'alienazione, la follia. Il film è anche il primo di Bergman ad essere ambientato nella sua amata isola di Faro, dove girerà altre opere importanti nella seconda metà degli anni '60.
Grande interpretazione di Harriet Andersson, la sua migliore, nel ruolo di Karin. Karin non ama il marito, si sente respinta dal padre (che inoltre studia la sua malattia per utilizzarla in un suo libro) e cerca un rapporto incestuoso col fratello Minus, ma nessuno riesce ad aiutarla. Ogni personaggio è prigionerio della propria sofferenza.
La scena più famosa è sicuramente quella in cui Karin "vede" dio sotto forma di un mostruoso ragno che tenta di aggredirla. La scena ha avuto diverse interpretazioni, a seconda dell'ideologia dei critici. In realtà due sono le possibilità: o il ragno è dio, che si presenta quindi come un "mostro" crudele e indifferente alle sofferenze umane, oppure non lo è, quindi Karin cercava qualcosa che in realtà non esiste.
La scena finale, da alcuni criticata, può esssere vista nella stessa luce. L' affermazione "dio è amore" significa che quello che Karin e suo padre cercavano non era in realtà dio, ma l'amore. Il padre alla fine capisce che è inutile cercare una divinità che o non esiste o cmq è indifferente alle nostre sofferenze, bisogna invece cercare di comprendersi e aiutarsi l'un l'altro, per quanto è possibile.
Crimson  09/08/2005 13:13:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi "Persona" è stato ambientato nello stesso posto!? mi sembrava un luogo familiare!

Io ho interpretato proprio così: la ricerca del padre è dell'amore, di un sostegno terreno che riempia il suo vuoto.
Bellissimo quando Minus, che in precedenza si era lamentato di non aver mai fatto un discorso serio col padre, esclama "mio padre mi ha parlato" o "ho parlato con mio padre" qualcosa del genere.
Mpo1  09/08/2005 23:34:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltre a 'Persona', anche 'L' Ora del lupo', 'La Vergogna' e 'Passione' (quest'ultimo non l'ho visto) sono stati girati sull' isola di Faro, o nei dintorni...

Effettivamente il senso della scena finale è quello di mostrare un riavvicinamento tra padre e figlio. Il padre capisce di aver sbagliato con Karin e tenta di recuperare almeno il rapporto con Minus. In fondo non importa quello che si dicono: Minus sente che per la prima volta il padre si è interessato veramente a lui.