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IL GGG - IL GRANDE GIGANTE GENTILE regia di Steven Spielberg

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Testu     6½ / 10  22/01/2017 03:33:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un opera fatta tecnicamente con mestiere e per famiglie. Già in precedenza avevo trovato la storia del GGG come una forzosa mescolanza di 3 idee abbozzate e devo dire che la sensazione è rimasta immutata in questa versione. Giganti bruti, magia eterea da fate e militarismo nazionalistico. Non certo l'opera più riuscita di Dahl ne la più facile da trasporre. La versione odierna è decisamente diversa da quella animata di fine anni 80, in quella, i giganti, ad eccezione di GGG erano tutti mostruosi, al punto da non avere una coerenza, si poteva solo ipotizzare un imbruttimento per lo stile di vita. In quella di Spielberg invece sono tutti abbelliti, umani e poco spaventosi. La loro stessa caccia stavolta non viene mostrata, manca del tutto il lato cupo e Sofia è ben poco spaventata dagli avvenimenti iniziali. Tutto è costruito per essere rassicurante e purtroppo, per quanto l'opera passata fosse di pretese modeste, questo nuovo misto di CG e live a confronto paga un caro prezzo come atmosfera. Per due terzi della pellicola di Spielberg si ha la sensazione che nonostante l'ottima resa facciale e caratteriale del GGG, all'opera manchi qualcosa e non per colpa della giovane attrice, i cui limiti sono evidenti ma parzialmente giustificati dall'età e dall'interazione col vuoto. In suo favore lo storico regista riesce a rendere meno brusco il passaggio ai tre citati elementi narrativi ed ambientali, anzi fa intuire un passato diverso e riutilizza una morte in modo comunque utile. Inoltre Spielberg riesce a valorizzare meglio i punti comici originali, come ad esempio la colazione regale e ad americanizzare la scena del bullismo senza esagerare. Si può dire quindi che le due trasposizioni del GGG sono opere molto diverse come anima, una lite-horror una pura commedia, ed entrambe hanno da imparare l'una dall'altra.

Il verdetto è... "mi aspettavo di più, ma è sufficientemente carino".