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EL ALAMEIN regia di Enzo Monteleone

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Invia una mail all'autore del commento salvatore pancari     10 / 10  25/11/2002 18:12:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trattare El Alamein può significare cadere nella retorica che ormai da 60 anni interessa l'evento. El Alamein fino ad ieri ha voluto dire Folgore, quasi che tutto quanto è accaduto è stato opera della Folgore. Dopo il film di Monteleone El Alamein vuol dire atrocità della guerra. Di una guerra in particolare che ha visto uomini affamati, poco armati, male utilizzati difendere la propria esistenza. Oggi dire El Alamein significa dire perchè 5000 volontari paracadutisti furono mandati allo sbaraglio senza poter esprimere, mnemmeno per un minuto la loro professionalità. Di chi fu la colpa di tanta nefandezza? Fanti tra i fanti, vite bruciate come quelli della Pavia, della Trento della Divisione Brescia e tutti gli altri che per sessant'anni nessuno ha ricordato. Il film è splendido, in alcuni momenti anche con l'atrocità della guerra imperante, raggiunge livelli di poesia assoluta, nei personaggi, nella fotografia nell'intterpretazione. Nessun revisionismo ma un contributo allala ricerca della verità. Quella verità che tutti i morti di El Alamein hanno cercato di tramandarci: la guerra non appartiene alle coscienze degli uomini.