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THOMAS E GLI INDEMONIATI regia di Pupi Avati

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76eric     7½ / 10  08/04/2021 19:55:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che non conosco appieno la vasta cinematografia del Maestro bolognese, sicuramente i suoi horror del filone gotico padano e qualche altro titolo riuscito come "Regalo di Natale" e poco altro ancora... Avevo sentito parlare dei suoi esordi, del suo periodo difficile di vita e della gavetta dove, è anche emerso il suo lato più grottesco, sconclusionato ed irrazionale.
Fra i suoi primi lavori e cioè Balsamus e questo Thomas, devo ammettere che quest'ultima pellicola è quella che maggiormente mi ha colpito.
Un film che guardandolo mi ha trasmesso non poche emozioni. Il mancato restauro gli dona un' aura amatoriale che più di così non si può, sembra quasi arcaico e come diretto da una persona qualunque. Ho apprezzato gli attori, i colori, molto le musiche ed ovviamente quegli stralci di vita quotidiana di quella Ferrara e di quei paesaggi di campagna che furono..., di ben 51 anni fà... Sono tantissimi!!... Pensiamo a come è andato avanti il Mondo in tutto questo lasso di tempo... Come scrissi forse in altri precedenti commenti, questo tono amatoriale bene si addice a quelle giornate soleggiate di tanto tempo fà, a quelle notti, a quei porticati, a quegli edifici ed a quelle strade brulicanti di persone. Sembra come di essere lì, anche se non ero ancora nato... E' il tempo che passa inesorabile, testimoniato anche dagli attori...,, mi viene in mente il feticcio e sempre ottimo Gianni Cavina visto recentemente anche ne "Il Signor Diavolo"....
Un' altra considerazione è l' immaginare questo voler emergere nel Cinema di quegli anni. E mi vengono svariati esempi in mente oltre ad Avati, anche oltre oceano... Pensiamo a Stallone che recitò in un soft porn chiamato "Lo stallone italiano", o alle prime pellicole di Wes Craven e Sean Cunningham prima di raggiungere la ribalta... Dan O' Bannon che per intascare i diritti della sceneggiatura di Alien visse un periodo di stenti... Oppure "Within the woods" ( che consiglio ), splendido precursore arcaico della notorietà di Sam Raimi e Bruce Campbell... E chissà poi quanta gente magari con maggior talento che non è riuscita a sfondare..., ma questo è un altro discorso...
Tornando al film, è un titolo da Cinema d'Essai, che meriterebbe un restauro ad hoc e di essere riscoperto. Lo consiglierei a tutti, ma, dato il suo svogimento credo che molti storcerebbero il naso... Non dura molto dopotutto e qui come in Balsamus ci sono molti degli ingredienti che avrebbero in futuro contraddistinto il modo di fare Cinema di Pupi Avati. Di sicuro è molto ben recitato, ammicca all' onirico e si avvale a di più di qualche sequenza ad effetto. Su tutte quella con Mariangela Melato e Pizzirani sotto i portici ferraresi e dopo in una Chiesa, pare sconsacrata. Disturbante poi quella dell' ospedale ( Madama dore'), ma soprattutto quella dolcissima fra mamma, la bellissima Anita Sanders, ed il piccolo Thomas nel parco, che culmina con un gelato che... Davvero geniale...
Molti lo collocano fra i primordi del gotico-padano, risente sicuramente delle influenze culturali del periodo ed è un film introspettivo a mio avviso.
Il cast è di prim' ordine e fa specie che uno come Purdom abbia recitato in questa pellicola. Tutti bravi, tutti con il loro stato d' animo, il resto del cast dove recitano molti degli attori feticcio di Pupi Avati ed una fantastica Mariangela Melato all' esordio.
Un' opera teatrale in un film che ha solleticato la mia curiosità non poco.