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ROBINU' regia di Michele Santoro

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  19/03/2018 10:31:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sotto la lente d'ingradimento del giornalista Michele Santoro c'è la Napoli dei bassifondi, del degrado sociale, quella in mano alla criminalità organizzata.
Brutali dettami di strada per far parte di un mercato della droga riconosciuto come il più grande d' Europa per quantità di stupefacenti trattati e relativo giro di denaro.
È in questo contesto degradato, in cui le istituzioni sono totalmente assenti, che ragazzi ancora minorenni aspirano ad una vita agiata da ottenersi con mezzi criminali. La droga è l'espediente più accessibile verso la ricchezza, le armi sono il mezzo per ottenere rispetto, quindi essere temuti in quei luoghi in cui le baby gang hanno saputo contrastare gli storici malavitosi scatenando una vera guerra, denominata la paranza dei bambini.
Almeno 60 i cadaveri lasciati sul selciato, con Santoro che indaga le motivazioni e le cause di tale massacro. Le risposte saranno pur ovvie ma lasciano ugualmente un senso di disagio misto ad incredulità; povertà, ignoranza, famiglie disfunzionali a loro volta dedite al crimine e modelli di riferimento inadatti, rendono questi ragazzi carne da macello con nulle speranze di affrancarsi da una vita destinata bene che vada al carcere.
L' obiettivo è puntato principalmente sui questi criminali in erba, ma per dar maggior senso all'operazione anche il contesto generale viene trattato, definendo una situazione in cui a mancare sono in generale le possibilità per chiunque.
Le interviste si susseguono, le vite gettate al vento pure: Mariano e la giovane sposa di un baby boss -freddato da un commando- rispecchiano bene coi loro deliranti pensieri la cultura deviata e prevaricatrice che permea questi ambienti. L' ignoranza è l'alleato maggiore di chi trae guadagno da questa situazione allucinante, sfruttando senza alcun scrupolo il sangue di bambini, o poco più, ai quali è stata negata qualsiasi prospettiva futura.