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SULLY regia di Clint Eastwood

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Boromir     7½ / 10  31/03/2023 23:10:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La sindrome dell'impostore ai tempi del cannibalismo mediatico, il tributo all'integrità professionale e al senso di appartenenza a una comunità collaborativa, la risposta umanista e vitale all'orrore dell'11 settembre. Prima che la trasposizione della cronaca americana, un'indagine sul peso della celebrità e dei giudizi malevoli che inquinano le migliori intenzioni, di cui Eastwood esplora le contraddizioni con sobrietà attraverso la performance ugualmente misurata e intensa di Tom Hanks. Come in American Sniper retorica spicciola e patriottismo a buon mercato vengono messi da parte, mentre la non linearità del montaggio (basato sul flashback che fa rivivere gli eventi da più punti di vista) valorizza la coralità della vicenda e regala più di un momento di genuina tensione. Eccezionale il cast di contorno su cui spicca il sempre ottimo Aaron Eckhart, così come la metallica fotografia del sodale Tom Stern: le immagini dell'incidente, con l'aereo che sfiora gli skyline newyorkesi, non si dimenticano. E poi c'è il lungo finale procedurale, sequenza ben scritta e avvincente nel suo ritmo pacato, che offre la brillante quintessenza di un artista giunto a ultima maturazione.