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CRISIS IN SIX SCENES regia di Woody Allen

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Goldust     6½ / 10  03/01/2024 17:32:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Evidentemente non molto a suo agio con il formato dei serial tv, Allen realizza un film fatto e finito e lo divide in sei puntate, tornando a recitare in prima persona dopo qualche lavoro firmato solo come regista e sceneggiatore. Torna il Woody vecchia maniera quindi ed il risultato finale, pur non essendo indimenticabile, è più che decoroso: tra battibecchi e colpi di scena, si sorride delle disavventure di questa attempata coppia borghese ( la sua spalla Elaine May è per distacco la migliore in campo ) costretta a convivere con una giovane sovversiva accampatasi in casa loro. La ricostruzione del contesto storico è coinvolgente nei suoi riferimenti alla società e alla controcultura sessantottina ( indimenticabile il gruppo di vegliarde che progetta un sit-in di protesta ), peccato che la Cyrus non sia molto credibile nei panni della pasionaria comunista e la sottotrama romantico - intellettuale della quale è protagonista sia la cosa meno interessante del film. A consuntivo però - complice una ultima puntata davvero scoppiettante - i pregi superano i difetti e questo ritorno in scena di Allen merita un apprezzamento convinto. Anche perchè i suoi lavori cinematografici successivi non saranno più così riusciti.