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HELL OR HIGH WATER regia di David Mackenzie

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  17/02/2017 22:21:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon spaccato dell'America sudista, trumpiana che verrà, un Texas rurale ostaggio delle banche, abitanti che vanno a riscuotere il denaro muniti di pistola nella fondina, non ci sono indiani vs cowboys eppure sembra un film del vecchio André De Toth, poiché nell'America che racconta Mackenzie mutano gli addendi ma il risultato non cambia, banchieri i novelli bianchi, contadini assurti a ladri gli indiani, onnipresente il dualismo tra poveri contro ricchi pur evitando di porre un manicheo accento.

Opera di grande respiro, un western che guarda modernamente ai Coen, al di là della presenza di Bridges (con echi del Tommy Lee Jones di No Country for Old Men) è proprio il clima volubile, tra il serio e il faceto, ironia che sgorga dai duetti dello sceriffo con il suo subordinato, tono sottilmente drammatico nella scena più cruenta del cecchino evitando banali richiami di quel sentimentalismo pronunciato che spesso segue in questi casi, mentre l' epilogo lasciato abilmente aperto, in tal senso da menzionare la buona sceneggiatura di Sheridan (proveniente da SOA non a caso).