kowalsky 9½ / 10 29/08/2006 01:59:14 » Rispondi I romantici amanti del classico manderanno a memoria lo scambio di effusioni tra Deborah Kerr e Lancaster, quasi un manifesto, un'icona fondamentale del cinema Usa. Gli amanti del cinema di guerra ricorderanno per sempre l'attacco alla base militare, con gli aerei che minacciano l'apparente quiete dei soldati. I fans di Sinatra potranno ammirarlo in una delle piu' grandi (se non la piu' grande) interpretazione della sua carriera, acclamando il disprezzo verso quel rudimentale e rissoso sergente impersonato (splendidamente) dall'odioso Ernest Borgnine. C'è in questo film meraviglioso tutto quello che un amante del cinema PURO ha sempre desiderato, e il suo successo (ma anche la sua riuscita artistica) travalica gli stessi generi. Potrebbe essere una soap antimilitarista, ma è anche un'appassionato ritratto di individualismi tensioni amore ed amicizia. E' anche il segreto, che Zinnemann ha abilmente individuato, del successo di un genere controverso come il film post/bellico: attraverso la negazione della vita e la violenza gli uomini imparano a condividere i valori alti dell'esistenza, senza falsi idealismi e tronfi proclami patriottici. Personalmente, insieme a "all'ovest niente di nuovo" di Milestone, e all'atroce discesa negli inferi di "apocalypse now" lo reputo il miglior film di guerra che io abbia mai visto. Ma qui commetto un errore madornale: è semplicemente UN FILM, epocale come pochi altri
Fritz 02/01/2013 23:34:29 » Rispondi Ma Sinatra che sarebbe, un attore?