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THE GOOD NEIGHBOR regia di Kasra Farahani

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The Gaunt     6 / 10  30/11/2016 23:27:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo spunto del film non sarebbe nemmeno male, non originale ma interessante. Per quanto noi possiamo piazzare telecamere o cimici audio per osservare la vita di un estraneo c'è sempre una zona d'ombra pronta a ribaltare completamente tutte il senso delle informazioni fino a quel momento acquisite. La cantina in questo contesto è il luogo non spiato che custodisce i segreti di un uomo, la sua vera essenza. Il film nella sostanza agisce su questo, cioé riuscire a penetrare una zona d'ombra fino a quel momento impenetrabile. L'inconsapevole osservato non riesce ad avere quelle reazioni che i due osservatori si aspetterebbero. In poche parole, la crisi prende prima quest'ultimi, frustrati dalla pochezza dei risultati e per uno di essi viene a mancare il vero scopo dell'esperimento. Il film in fondo è una denuncia sulla paranoia della videosorveglianza, su un gioco che prende la mano e se ne perde il controllo. Peccato però che la tensione non vada completamente a braccetto per tutto il film. Qualche pausa di troopo, anche se l'intepretazione misurata di Caan riesce a dare quel tocco di ambiguità che rende affascinante il personaggio.