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ELLE regia di Paul Verhoeven

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JOKER1926     7 / 10  05/05/2018 19:51:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paul Verhoeven è stato autore di vari film , fra i più famosi, annoveriamo "Basic instinct" , per il resto, la regia in questione ha fatto diverse produzioni commerciali.

"Elle" del 2016 è l'ultima fatica del regista.

Lo spettatore che si approccia al film potrebbe avere (giustamente) anche una serie di legittimi dubbi di natura aprioristica ; leggendo poi il plot è possibile captare un qualcosa di alquanto ordinario e persino sbilenco. Il nostro primo consiglio è quello, però, di andare oltre le apparenze e di imbattersi con la visione nel nome di una massima fiducia, i risultati arriveranno anche abbastanza presto.
"Elle" ha bisogno veramente di pochi minuti per celebrare la sua classe registica, si avverte subito infatti la fattura della pellicola. Siamo davanti ad un bellissimo lavoro di regia. La trama e la sceneggiatura verranno in un secondo momento. Cerchiamo di analizzarle a questo punto.

Il film di Paul Verhoeven si basa, in effetti, su una storia stramba che non può non essere etichettata come assurda e/o surreale. Basta tenere il gioco per godersi il disegno però. "Elle" si serve della trama per andare oltre. L'intenzione della regia è di spingersi in un gioco psicologico vibrante e poco ortodosso.
Vien fuori un film atipico, ma nella fattispecie, sicuramente indimenticabile. La sceneggiatura si diverte a colorare i personaggi a suo piacimento. Si raggiungono picchi non banali con la sequenza della cena di Natale.
"Elle" è un agglomerato di personaggi sballati, alcuni simpatici , altri enigmatici e carismatici. E' un film di significante, la regia non vuole spingersi troppo sui binari narrativi, alla fine (forse) pagherà qualche conseguenza. Nelle due ore di visione emergono con "Elle" caratteristiche del thriller e una cupidigia non indifferente. Si avverte una sorta di sottile ironia nera. Processo estetico e psicologico.

Oltre i pregi e le divagazioni artistiche che compongono il film del regista, da parte nostra, ad esser franchi, non notiamo difetti particolari. Sarebbe un errore madornale pesare questo film in base alla logica. Offrire uno spaccato chiaro e lineare, non sembra proprio essere una priorità della regia. L'unica cosa che poteva esser lavorata in modo differente, forse, è proprio la chiusura del film che si spinge troppo sui binari della razionalità, dando al prodotto una sensazione di inevitabile anacronismo concettuale.