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ELLE regia di Paul Verhoeven

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Spera     5 / 10  30/03/2017 17:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spoiler presenti.

Ottima regia e una Huppert bestiale in questo film francese diretto da una cara vecchia conoscenza.
Parte come un thriller per trasformarsi in una commedia in perfetto stile francese e cadere infine nel dramma.
Ma il dramma di che?
Questo film, a dir poco surreale in quanto a svolgimento, mette in scena le storie incrociate di diversi personaggi con una serie di problematiche troppo assurde presentate in questa maniera, sfociando in un grottesco stucchevole che stona con il realistico ed interessante filo conduttore del film: la violenza subita dalla protagonista (o meglio il rapporto morboso con...)
E poi: la storia del padre arrestato è solo un pretesto buttato li per giustificare la personalità cinica e disillusa di Michele, andava approfondito questo aspetto sottraendo tempo alle poco incisive storie "satellite".
Molti personaggi, come la madre, sono delle macchiette che ruotano attorno alla vicenda principale ma che poco aggiungono alla storia (c'è anche il solito stereotipo dello scrittore mezzo fallito.), se non un'irritante sensazioni di compiacimento nel voler spiazzare.
Durante la scena della nascita all'ospedale non sono nemmeno riuscito a ridere, risultava troppo ridicola.
Troppe forzature per cercare di dare una svolta a un film che sono riuscito ad apprezzare solo sotto l'aspetto tecnico.
L'eterogeneità dei generi non è ben amalgamata e il tutto mi è risultato poco coeso e convincente.
Non emoziona mai e non fa ridere.
Per quanto mi riguarda si dimentica in fretta.
logicman  03/04/2017 11:46:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti, se questo film è da 5 , il resto che offre il mercato vale 0.
Spera  03/04/2017 17:50:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse i tuoi complimenti sono per il non essere stato abbagliato dall'apparente facciata di freschezza e originalità che questo film crea. Grazie.
A me è sembrato tutto ridicolo.
Una durata enorme per dire tutto e un "caxxo di niente".
Comunque mica ho dato 1.
Ho argomentato il mio voto con motivazioni per me non trascurabili: potevi fare un intervento più intelligente invece che fare il solito commento inutile sulla valutazione ma d'altronde questo è il giochino che piace a molti; per il resto l'Europa, specie negli ultimi anni, vanta prodotti molto freschi e originali altro che "Elle", se per te il resto del mercato vale 0 dovresti allargare i tuoi orizzonti.
logicman  13/04/2017 11:55:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse i tuoi orizzonti sono troppo ampi, per me. Ho solo osservato che un 5 a questa pellicola è veramento striminzito. Comunque ognuno commenta e vota come gli pare. Senza peraltro fare nessun " giochino".
Se hai voglia spiegami la tua prima riga " Forse i tuoi...", francamente non capisco cosa significa. Comunque, rispetto alle storie ridicole e banali che incontriamo nei films dei nostri giorni, francamento non mi sembra che il suddetto non abbia una trama originale e che non dica nulla.
Spera  13/04/2017 12:24:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo votare i film anche in base al gradimento personale. Se votassi sempre i film sul piano tecnico e della realizzazione (soprattutto per il cinema contemporaneo) sarebbero quasi sempre buoni voti, che senso avrebbe? Mica sono un critico.
Invece io voglio votare, si, tenendo conto degli aspetti tecnici ma anche del mio gradimento. Se un film lo trovo irritante, vuoto, compiaciuto e ridicolo non posso dare la sufficienza.
Con la mia prima riga intendevo dire che secondo me questo prodotto, solo apparentemente, è originale, spiazzante e ricco di spunti su cui soffermarsi a pensare. In realtà alla fine si rivela vuoto e contraddittorio senza giustificazioni soddisfacenti.
Anche il tema del rapporto morboso tra la protagonista e il suo aguzzino non è nuovo e sa di già visto.
Detto questo capisco benissimo che possa piacere, il comparto tecnico e la realizzazione sono ottimi come la recitazione della Huppert.
Per il resto purtroppo non l'ho proprio digerito per i motivi già elencati nel commento e non mi ha lasciato nulla se non tanta carne al fuoco bruciata e resa immangiabile.
A me è sembrato proprio una storia ridicola e banale travestita da film impegnato che vuole dire tutto (ci sono tutti i personaggi più deplorevoli del comparto umano ma senza mai raggiungere il dovuto spessore, Huppert compresa) e niente, con un registro che a mio avviso non appartiene affatto al regista (come dicevo l'amalgama tra thriller e commedia in stile francese proprio non cozza, ne viene fuori un frullato ridicolo, per me ovviamente).
Ora vorrei vedere "la vendetta di un uomo tranquillo", prodotto spagnolo interessante dove c'è un attore che mi è piaciuto molto nel film "la ballata dell'odio e dell'amore", non so se lo conosci, io l'ho adorato.
logicman  14/04/2017 11:25:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido il tuo metodo di decisione, anche se, spesso, ci si fa trascinare dalla pochezza che ci invade e, quindi, quando capita " sotto mano" una buona pellicola, risplende più di quanto dovrebbe.
A proposito de " la vendetta... " ero molto interessato anch'io, ma purtroppo a Vercelli e dintorni certi film non passano. Si privilegiano i film per bambini e gli horror, che sembra riempino il botteghino. Non conosco il film che mi hai segnalato, vado a cercarlo. Del genere penso tu abbia visto " Il segreto dei suoi occhi ", quello originale con Darin del 2009. Grande pellicola.


Spera  14/04/2017 11:50:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo la valutazione di un film, come di tutto del resto, è davvero soggetta a una quantità di variabili innumerevoli. Bisognerebbe sempre cercare di trovare il giusto equilibrio tra la soggettività di un dato momento (impossibile eliminarla al 100%) e le riflessioni oggettive tecniche.
Sono sempre pronto a riconoscere il valore reale di un film ma non a valutarlo interamente su questi parametri, mi sembra che tu mi abbia compreso.
Purtroppo questo porta spesso a valutare negativamente pellicole molto ben realizzate e tecnicamente ineccepibili.
Per quanto riguarda la programmazione cinematografica è veramente penosa. Qui a Milano ancora ancora siamo messi meglio ma in Italia in generale un disastro. Il cinema risente molto, soprattutto nel nostro paese, del meccanismo dei profitti, così che nella maggior parte dei casi questa bellissima arte diventa più un passatempo commerciale invece che appunto...arte: gran parte della roba che passano segue le leggi del mercato limitando la programmazione a film famosi, Hollywoodiani e poco altro. Solo in pochi cinema e spazi particolari si possono vedere chicche e film meno famosi.
Certo questa pellicola del regista Olandese rientra sicuramente in questo tipo cinema meno commerciale e più ricercato; forse avevo troppe aspettative ma ad avercene di film così che si distinguono dalla massa, purtroppo non l'ho gradito ma va bene ugualmente.
Il film che mi consigli non l'ho visto. Segnato al volo grazie!