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SWISS ARMY MAN regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert

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The Gaunt     7 / 10  21/11/2016 23:09:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' una favola surreale in cui un uomo lentamente riprende il suo rapporto con la vita grazie ad un cadavere. Nella sostanza è il paradosso stesso su cui si fonda il film: un corpo senza vita (Manny) davanti ad un altro corpo che vuole rinunciare alla propria vita (Hank). Messo di fronte alla morte la continua autocommiserazione di Hank si confronta con la paradossale, a sua volta, "vivacità" del cadavere. Quest'ultimo non si cura, nè si degna di apparire dignitoso nell'emettere continue flautolenze e la sua inconsapevole innocenza pone di fronte ad Hank il suo essere continuamente rinchiuso in guscio. Lo spunto é abbastanza originale anche se lo stile ricorda un po' Gondry, ma senza dubbio, considerando la storia raccontata, il merito di questo film è non cadere nel ridicolo o nel trash invontario, perchè era un rischio costante e presente dall'inizio alla fine. Riuscendo in questo, il film mostra buone qualità oltre alla altrettanto buona prova di Dano e Radcliffe.