steven23 9 / 10 15/11/2013 20:38:50 » Rispondi Altra paurosa prova di bravura di un regista per il quale la mia ammirazione continua a crescere mano a mano che guardo i suoi film. Fin'ora mai una delusione o una pellicola che non fosse all'altezza delle aspettative, sempre e solo storie incredibili, semplici solo all'apparenza e cariche di significati e messaggi più o meno celati. Ovviamente "L'eterna illusione" non fa eccezione. Si narra la storia di Alice Sycamore, giovane segretaria proveniente da una famiglia particolare, innamorata da tempo di Tony Kirby, suo datore di lavoro nonché figlio di uno dei più importanti, potenti e cinici banchieri della città. La decisione di Kirby di chiedere la mano di Alice e il conseguente (e obbligatorio per la donna) incontro tra le due famiglie per l'approvazione costituisce il fulcro dell'intera vicenda. Sarà proprio da questo incontro che nasceranno i problemi e i dissidi maggiore, soprattutto vista l'enorme differenza che c'è tra le due famiglie. In pratica stiamo parlando di una storia d'amore piena di ostacoli. All'apparenza una vicenda banale, ma considerando l'anno di uscita e le capacità di Capra e degli attori ne viene fuori una grandissima pellicola. La regia è perfetta (e giustamente premiata con l'Oscar) nel controllare un cast del genere spesso racchiuso nella medesima stanza, il cast straordinario e comandato dai due superlativi capifamiglia e ci sono alcuni dialoghi veramente da brivido.
Il primo che mi ricordo riguarda il discorso che Martin Vanderhof fa a Kirby padre mentre sono rinchiusi in galera, tra l'altro unico momento dell'intera pellicola dove l'uomo mostra una perdita di controllo
In conclusione invito tutti quanti a conoscere da vicino la famiglia Sycamore-Vanderhof, una delle famiglie più strane e bizzare che abbia mai incontrato durante la visione di un film. Il viaggio che farete insieme a loro, ai loro hobby, alle loro stranezze e ai loro valori sarà un qualcosa di davvero indimenticabile.