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ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO regia di Lewis Milestone

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     9 / 10  22/03/2013 16:42:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una vetta toccata e mai più sfiorata da Milestone (non supportato dalla stessa Universal che volterà pagina puntando alla trasposizione dei Mostri della letteratura horror), anche se in campo bellico prima di essere invischiato nei film di propaganda ne saprà confezionare un altrettanto intimista rivolto ad esplorare la psiche dei camerati (Salerno ora X). Ma dicevo una tale integrità antiretorica, pacifista, antidemagogica e antipatriottica nemmeno nei classici bellici '70 e '80 si riscontrerà in futuro (tranne FMJ). Un'intera generazione fu convinta ad immolarsi nel fronte occidentale inculcata di propaganda anti tedesca facendo leva sulla retorica dell'epicità della guerra e sull'onore della patria ma se dal punto di vista morale fa centro anche l'occhio vuole la sua parte, e a soli 2 anni dal crepuscolo del muto conserva dal cinema d'avanguardia il montaggio delle attrazioni, la carica dell'espressionismo nell'accentuare i primissimi piani evidente sopratutto nella sequenza del soldato morto, da sfoggio a lunghe carrellate laterali (che riproporrà anche ne "La Bandiera Sventola Ancora"), e tanto per non smentirsi chiude con un finale spiazzante che stona con i principi di produzione all'epoca ancora succubi dell'happy ending.