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ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO regia di Lewis Milestone

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Ciumi     8 / 10  01/08/2009 08:28:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per importanza (è il primo filmone di denuncia alla guerra in tutti i suoi aspetti) e soprattutto per l’ottima regia (molto realistica, a volte sembra di essere lì, spettacolari davvero le scene di battaglia) è un film assolutamente da vedere.
Ovvio, visto oggi, nel terzo millennio, ha i suoi difetti. La recitazione in primo luogo, troppo lirica, è in contrasto con lo spirito prosaico della pellicola. Troppi contenuti, poi, per un unico film. Non sempre è scorrevole. Alcuni passaggi risultano meno riusciti. Altri, come l’episodio del soldato che passa la nottata in una fossa vicino ad un nemico ucciso (quasi ricorda la poesia di Ungaretti “con la congestione - delle sue mani - penetrata - nel mio silenzio”) o quello della tremenda attesa nel bunker bombardato, sono invece bellissimi.
Uno ad uno cadono i compagni. La guerra non lascerà superstiti. “Si sta - come d’autunno - sugli alberi - le foglie.”
Freddy Krueger  29/10/2010 14:00:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero che alcune parti sono leggermente datate, però questo film ha delle riprese talmente belle che fa perdonare tutto. Anch'io ho pensato alle poesie di Ungaretti mentre guardavo il film!
Ciumi  30/10/2010 11:54:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ vero, non lo ricordo benissimo ma ci sono momenti che ho ancora impressi in mente. L’episodio nella fossa ricorda un po’ la lirica molto intensa ‘Veglia’ di Ungaretti, qui è un nemico ‘massacrato’ anziché un compagno ma poco cambia.