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FIEVEL SBARCA IN AMERICA regia di Don Bluth

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hghgg     7½ / 10  28/11/2016 18:03:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco un film che da bambino mi ero completamente perso, mai visto, nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio. Ora, rivedendo alcuni film di Don Bluth l'ho recuperato e cavolo, mi persi un bel filmetto, che mi è piaciuto molto anche al giorno d'oggi.

Già dal bel titolo con gioco di parole "An American Tail" è un film che convince. Ed ha un ritmo eccezionale, non ha un momento di stanca, scorre sempre fluido ed appassionante, Bluth ha decisamente fatto uno dei suoi lavori migliori qui. Anche questo vede Stefano Spielberg tra i produttori esecutivi come avverrà poi anche con "The Land Before Time".

Anche la storia mi ha convinto molto: epopea di immigrati (in formato topo) russi in terra americana, in cerca del sogno di libertà (dai gatti, ovviamente) alla fine del XIX secolo.

E tra questa piccola rivoluzione topo-russa in terra americana e le private peripezie del piccolo Fievel troviamo una sceneggiatura molto ben scritta e calibrata che sa mantenere alta l'attenzione dello spettatore per tutto il film, così come il suo divertimento e coinvolgimento.
Un raccontare semplice ma a suo modo maturo e "drammatico", in alcune occasioni molto intenso. Peccato per l'americanoso e retorico finale di mèrda in cui viene da urlare "A gran sòlaaaaaaa" alla Statua della Libertà e che davvero stona con la bellezza del resto del film, in cui anche il sospirato ricongiungimento finale arriva con i tempi e le misure giuste, ben scritto e con una bella scena.

Il personaggio di Fievel è ben caratterizzato e l'ho trovato più che piacevole ma ho apprezzato tutti i comprimari anche se nessuno, escluso forse il padre di Fievel, spicca particolarmente sugli altri.

Tra i tanti amici che aiuteranno il piccolo sorcio nella sua epopea americana troviamo un nutrito gruppo di altri emigrati oltreoceano, dal piccione francese Henri che accoglie lo sperduto Fievel e gli fa da primo mentore alla coppia di amici che lo accompagna ossia il topo italiano Tony Toponi e la topa irlandese (no, per una volta non sto parlando di Saoirse Ronan) Bridget, fino all'aristocratica Giussie Topolonia, in originale doppiata dalla grande Madeline Kahn.

Ottimo anche l'antagonista, Lucky lo Ratto, geniale personaggio del gatto travestito da topo per ingannare e sfruttare la comunità di topi immigrati. Personaggio moralmente nerissimo nel tipico stile del miglior Bluth.

"An American Tail" racconta dei tanti immigrati d'America, in cerca di un sogno per altro mai esistito, italiani, irlandesi, di tutto e di più, le scene di contorno rappresentano sempre questa realtà e lo fanno bene, grazie anche agli ottimi disegni soprattutto quelli scenografici, i fondali, gli esterni e gli interni.

Finale a parte, mi ha convinto tutto di questo film, anche la parte delle canzoni è piacevole, anche perché, per dire, la canzone cantata "a distanza" da Fievel e sua sorella (detta "ho ragione io ma non mi càga nessuno") è stata scritta ispirandosi ad una sonata per piano di tale Beethoven, dici bella eh ? Ma va!

Ottima scena quella del topo gigante di Minsk e dell'incendio al porto.

Don Bluth con questo film ha realizzato un gioiello davvero godibile nel campo dell'animazione americana, mi dispiace di essermelo perso da bambino, chissà che ne avrei pensato.
adrmb  28/11/2016 20:46:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Daidaidai, ora voglio gli stroncamenti di Pollicina e Anastasia, vaivaivai.
hghgg  29/11/2016 08:25:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per stroncare "Anastasia" dovrei prima rivederlo e anche no. Il fatto è che quel film mi fece schifo in presa diretta, poi è aumentato perché ho scoperto la realtà storica da cui è stato tratto e mi fece ancora più schifo che avessero trasformato una rivoluzione e una carneficina in un cartone scemo. E quindi l'ho lasciato li a morire nell'oblio della memoria.
adrmb  29/11/2016 09:51:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Almeno l'altro allora, ché dai ricordi infantili me lo ricordo brutto forte.
hghgg  29/11/2016 10:28:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'altro non me lo ricordo proprio :D
adrmb  29/11/2016 10:34:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Massacrato dalla critica italiana, flop ai botteghini, nominato ai Razzie Awards... come si può avere più hype di così? <3
hghgg  29/11/2016 11:34:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adesso mi informo :D